Coronavirus Veneto, Luca Zaia : «Test sierologici. Europa assente, deve dare i soldi. Slitta il bollo auto» Video

Martedì 31 Marzo 2020
Coronavirus Veneto, Luca Zaia in diretta: cosa ha detto oggi 31 marzo 2020

Coronavirus Veneto, Luca Zaia in DIRETTA Facebook oggi, 31 marzo 2020. Il punto stampa del presidente della Regione Veneto. «Sono 105.784 i tamponi eseguiti fino ad oggi. E sono arrivati i primi 10mila test rapidi e per fine settimana dovremmo averli tutti e 700mila», ha spiegato il presidente della Regione che ha poi aggiunto: «L'altra sera mi ha chiamato il presidente Mattarella, abbiamo avuto una lunga telefonata.

Mi ha chiamato per sapere come andava, anche lui preoccupato da questo flagello, e abbiamo parlato a lungo della situazione».

Coronavirus contagioso fino a 8 giorni dopo la scomparsa dei sintomi


«L'EUROPA deve metterci “i schei"»
La verità è che qui c'è un convitato di pietra: l'Europa, che è totalmente latitante. E al di là dei bei messaggi tipo "siamo con voi", la verità è che poi ci deve mettere i soldi, come si dive in Veneto "i schei"». Lo ha sottolineato il presidente del Veneto del Veneto, Luca Zaia oggi a Cento Città su Rai Radio Uno. E Zaia ha spiegato che per il nostro Paese serve un vero ce proprio «Piano Marshall, come sta facendo la Germania che ha stanziato 550 miliardi di euro per le imprese. Perché - ha sottolineato - dopo la fine dell'emergenza sanitaria non possiamo trovarci con imprese massacrate, diroccate, il mercato in questo momento ha bisogno di risorse. E i i soldi deve metterci i soldi».

«Se hanno deciso che dobbiamo fare i mezzadri di qualcun altro, hanno sbagliato. Bisogna che alla fine le aziende siano pronte e toniche. L'Europa è scandalosamente assente. A noi i video emozionali non ci servono più, ci serve la pagnotta».

Covid-19. Patentino per chi è guarito e immunizzato
Una patente che attesti di non essere contagiato. «Stiamo lavorando a questo piano, cioè fare dei test sierologici, mettendo a punto un protocollo, e che prevede il prelievo del sangue e la possibilità di testare  e verificare la presenza di anticorpi assieme a un  tampone negativo, ci indica che l'individuo è immunizzato: test che dovremo fare a tappeto, stiamo predisponendo il tutto, un piano che presenteremo nei prossimi giorni». Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi a Radio Anch'io. E Zaia ha spiegato che «le restrizioni dure che ho deciso con la mia ordinanza, con la chiusura di tutti i punti vendita la domenica e la possibilità di uscire di casa fino a 200 metri ci hanno portato ad un oggettivo ritardo e ad un rallentamento del contagio che si traduce in minori accessi alla terapia intensiva e minori ricoveri», ha sottolineato.

Inizia la sperimentazione dei farmaci a domicilio
La Regione del Veneto ha varato un nuovo piano per la presa in carico del paziente sintomatico sospetto Covid-19 e la valutazione del rischio in strutture residenziali per anziani. Il nuovo Piano, illustrato dal presidente del Veneto, Luca Zaia, introduce due importanti nuovi aspetti: la presa in carico diretta del paziente sintomatico che parte dalla valutazione del medico di famiglia e arriva all' intervento diretto delle Unità Speciali le quali garantiscono l' assistenza a domicilio di tutti quei pazienti, sintomatici, sospetti o positivi, che non necessitano di ricovero... (LEGGI TUTTO)



IL BOLLETTINO DI OGGI
Sono arrivati stamane a 8.159 i casi di positività al Coronavirus in Veneto, 258 in più di ieri sera. Lo rileva il bollettino della Regione Veneto. I nuovi decessi sono stati 12, portando a 448 il numero totale. I pazienti in terapia intensiva sono 356 (+2), i dimessi 828, i pazienti in area non critica 1680 (+14). Le persone in isolamento domiciliare sono 19.945. Le province che registrano il maggior numero di nuovi positivi sono Padova e Vicenza (+54 rispettivamente), seguite da Treviso (+52), Verona (+49) e Venezia (+37).

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LA MAPPA DEL CONTAGIO - GUARDA
 

Zaia in diretta: cosa ha detto oggi

«Con le misure restrittrive il contagio è indietro di 5 giorni. Il 55% dei transiti in meno intraregionale in virtù delle restrizioni, grazie a questo il contagio è rallentato: il dato deriva dai controlli delle celle telefoniche. I 5 giorni di ritardo significano che oggi abbiamo un incremento di ricoverati ma in modo meno importante rispetto a una settimana fa, e solo un paio di persone in più in terapia intensiva. Questa settimana dà la direzione, la prossima ci dirà se saremo a una svolta o se ci andremo a schiantare».

Grazie ai giovani
«In tanti mi scrivono, grazie ai giovani, per noi magari è più normale stare a casa, ma per loro è difficile. Vogliamo tornare alla normalità ma sarà una normalità diversa da quella che conoscevamo prima. Ai ragazzi faccio l'appello a tenere duro. Dovremo scrivere: i nipoti hanno salvato i nonni. E un grazie anche ai bambini e ai genitori che se ne occupano».

Veneto, porte aperte a chi vuole tornare
«I veneti hanno qui le porte aperte, non chiudiamo le porte a nessun cittadino, ma io dico che anche chi è all'estero può tornare, parlo dei ragazzi che studiano in altri paesi e casi di questo genere».

Il video choc
«Ho un video che mostra la respirazione della cassa toracica di un giovane di 35 anni in terapia intensiva, se si continua ad uscire deciderò di mostrarlo, fino ad oggi non ho voluto».

Medici di famiglia
«Tutti i pazienti a domicilio asintomatici vorremmo fossero intercettati dal call center. Ma i medici di base sono disponibili, possono occuparsi della telefonata quotidiana ai loro pazienti asintomatici in isolamento. Domani incontreremo i medici di famiglia per capire se sia fattibile».

Multe entro i 200 metri da casa
«Ho scritto a tutti i prefetti perché chi è fuori di casa nel raggio di 200 metri non siamo convinti debba essere multato, perché ci vuole un po' di elasticità, anche prendere una boccata d'aria è un buon motivo per uscire, altra cosa sono gli assembramenti». 
 

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SAN BIAGIO DI CALLALTA - Dopo tre settimane chiusi in appartamento, il papà aveva deciso di concedere 10 minuti di libertà ai suoi tre figli, autorizzandoli a una breve passeggiata fino alla casetta dell'acqua, distante circa 350 metri da casa.


«Il virus fluttua nell'aria: coprite naso e bocca»
«Fondamentale coprirsi naso e bocca, usate le mascherine, ma anche foulard. Ho chiesto che si liberi l'importazione di mascherini e supermercati e farmacie possano acquistarle e venderle. Spero che il governo dia il via libera ad acquistare mascherine chirurgiche anche nei supermercati», ha detto Zaia.

«Cinque milioni di persone raggiunte dalla distribuzione delle mascherine», lo afferma l'Assessore all'ambiente e protezione civile Gianpaolo Bottaccin.

Produrre mascherine: il vademecum per le aziende
La Regione del Veneto ha redatto uno specifico vademecum che viene messo a disposizione delle aziende del suo territorio che intendono produrre, importare o mettere in commercio mascherine e dispositivi di protezione individuale (DPI) ad uso medico, in deroga alle disposizioni vigenti. Il documento è reperibile sui siti web della Regione, dell'Arpav e dell' Università di Padova. L'Ateneo, infatti, infatti, tramite Unismart è il riferimento al fine che i prodotti risultino adeguati nel garantire la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori. «Dai primi giorni dell'emergenza - rileva il presidente Luca Zaia - abbiamo assistito ad una mobilitazione di imprese per sopperire alla carenza iniziale di mascherine e altri dispositivi individuali. Iniziative la cui buona intuizione ha trovato conferma nei decreti legge emergenziali in cui è prevista una semplificazione delle procedure autorizzatorie per la produzione. Ma, attenzione: produzione in deroga non significa che non rimangano precisi criteri da seguire con attenzione e precisione. Per questo che abbiamo pensato di mettere disposizione un vademecum, un supporto nei percorsi produttivi e in grado agevolare la comprensione di quelli burocratici». «Le linee guide - precisa - sono state redatte in modo da offrire una sintesi delle procedure contenute nei vari atti normativi in brevi paragrafi a conclusione dei quali ci si sono link che consentono di collegarsi alle fonti, ad approfondimenti o alla documentazione di riferimento». Tramite i link è possibile accedere anche a tutta una serie di aggiornamenti utili come, ad esempio, alle indicazioni sui finanziamenti come quelli previsti dal decreto CuraItalia e compresi nel fondo di 50 milioni di euro per contributi a fondo perduto per le aziende che intendono ampliare o riconvertire la propria attività nella produzione di ventilatori da rianimazione e DPI (mascherine, occhiali, tute, camici ecc.). La Regione del Veneto, inoltre, ha creato la casella di posta elettronica autocertificazioni.covid regione.veneto.it, per ricevere le candidature delle aziende interessate. 

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Gli aiuti al Veneto
«Fino ad oggi la Regione ha speso 92 milioni di euro, dal governo sono arrivati materiali. Stiamo dirottando tutte le risorse verso la Sanità».

Bollo auto, slitta il pagamento
«Il pagamento del bollo auto in Veneto slitta a finel giugno, lo conferma il presidente Luca Zaia».
 

Test sierologici per trovare chi è immune al virus

«Abbiamo approvato in unità di crisi una relazione dell'università di Verona e Padova per partire con i test sierologigi: facciamo i prelievi del sangue e andiamo ad analizzare le immunoglobuline: per sapere se il paziente ha già anticorpi e immunizzazione. Il contagio di ritorno, il caso in Veneto: probabilmente si tratta di una mancata immunizzazione. Lo ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia. La fase sperimentale, ha detto, partirà «con i dipendenti della sanità e delle case di riposo».

La citazione di Eracleonte da Gela
A Luca Zaia è arrivato questo scritto che ha letto durante il punto stampa, «è esattamente quello che dobbiamo fare noi».

E' iniziata l'aria tiepida
e dovremo restare nelle case
per le Antesterie
le feste dei fiori
in onore a Dioniso

Non usciremo
non festeggeremo
bensì mangeremo e dormiremo
e berremo il dolce vino
perchè dobbiamo combattere

Le nostre città lontane
ornamento della terra asiatica
hanno portato qui a Gela
gente del nostro popolo
un tempo orgoglioso

Queste genti ci hanno donato
un male nell'aria
che respiriamo se siamo loro vicini
il male ci tocca e resta con noi
e da noi passa ai nostri parenti

Il tempo trascorrerà
e sarà il nostro alleato
il tempo ci aiuterà
a guardare senza velocità
il quotidiano trascorrere del giorno

Siamo forti e abbiamo sconfitto molti popoli
e costruito grandi città
aspettiamo che questo male muoia
restiamo nelle case
e tutti insieme vinciamo


Eracleonte (233 a.c.)


 

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Potrebbe cominciare dal Nordest l'azzeramento graduale dei nuovi casi di Coronavirus. Con una Pasqua (quasi) senza contagi. A dirlo è uno studio dell'Einaudi institute for economics and finance (Eief), centro di ricerca indipendente fondato dalla Banca d'Italia, che quotidianamente esamina il bollettino diffuso dalla Protezione civile nazionale, calcolandone le variazioni giornaliere e stimandone la proiezione nel tempo... (LEGGI TUTTO)




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LA LETTERA Io, medico veneto in un reparto Covid: «Tutto ciò che avevo imparato del mio mestiere non esiste più, vi spiego perché dovete stare a casa»

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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