Mom, bus a Treviso: «Già perso un milione, cassa integrazione per tutti i dipendenti»

Martedì 31 Marzo 2020 di Giuliano Pavan
Mom, bus a Treviso: «Già perso un milione, cassa integrazione per tutti i dipendenti»
TREVISO - Il trasporto pubblico locale subisce un altro colpo di scure. Dopo la riduzione delle corse imposta per motivi precauzionali, che già contava un taglio dei mezzi su strada del 50%, la società Mobilità di Marca a partire da domani, mercoledì 1 aprile, ha deciso di rimodulare ulteriormente il servizio. E fra scattare da ieri la cassa integrazione per tutti i dipendenti. «Purtroppo siamo costretti a prendere questa decisione per cercare di ridimensionare i costi a fronte del crollo del numero degli utenti - afferma Giacomo Colladon, presidente di Mom - I mancati introiti per la società si aggirano sul milione di euro su base mensile. Impossibile dunque mantenere in strada lo stesso numero di mezzi, tra l'altro per effettuare corse senza nessun passeggero a bordo». 

I NUMERI
Le restrizioni dettate dal governo proprio in materia di spostamenti per contenere la diffusione del contagio su tutto il territorio stanno mettendo in ginocchio anche il trasporto pubblico locale. Al di là delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi per l'impossibilità di recuperare le somme già versate per gli abbonamenti, anche se si sta lavorando per capire che margini di manovra ci possano essere, i vertici di Mom sottolineano che le persone, anche se costrette a spostarsi per lavoro o necessità, tendono a evitare di prendere autobus e corriere proprio per la paura del contagio, nonostante i mezzi continuino a essere sanificati tutti i giorni. «Dal 24 febbraio al 24 marzo, solo per dare un dato su base mensile, abbiamo speso 112mila euro per rendere il parco macchine sicuro dal punto di vista sanitario - continua Colladon - Guanti, mascherine, gel sanificante oltre ai dispositivi di sanificazione e al personale che la esegue sono un costo aggiuntivo che non trova coperture con gli incassi. Operazioni, tra l'altro, che non vengono effettuate in un'unica sede ma in tutte le 19 residenze della società sparse su tutto il territorio. I numeri purtroppo parlano chiaro e andando avanti di questo passo non saremo più in grado di sostenere un bilancio in costante perdita. La riduzione delle corse inutili per la mancanza di passeggeri credo sia una soluzione sensata».

GLI AMMORTIZZATORI
Le casse vuote, con la conseguente mancanza di liquidità, ha costretto l'azienda anche a far scattare la cassa integrazione per tutti i dipendenti. «Abbiamo firmato l'accordo qualche giorno fa - confida Colladon - e da oggi (ieri, ndr) i nostri dipendenti sono in cassa integrazione a rotazione. Una scelta obbligata dalla mancanza di introiti. Per darvi una misura gli incassi giornalieri non arrivano a 2mila euro. Motivo per cui per i 620 dipendenti, tra autisti e impiegati, abbiamo dovuto ricorrere al fondo integrativo di solidarietà. In servizio rimane il 70% della forza lavoro, il restante 30% è coperto dalla cig a rotazione». Una situazione che andrà avanti per nove settimane, fino al 31 maggio compreso. 

IL DETTAGLIO
Il servizio urbano a Treviso non subirà ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate due settimane fa. Gli autobus saranno operativi dal lunedì al sabato con orario festivo, e sospesi la domenica e i festivi. A Conegliano e Montebelluna il servizio verrà sospeso sabato, domenica e nei giorni festivi. Dal lunedì al venerdì funzionerà con orario feriale, salvo le corse scolastiche e mercatali che sono state cancellate. A Vittorio Veneto, dove sono sospese le corse scolastiche e mercatali e quelle della domenica e dei giorni festivi, il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì con orario feriale e il sabato con orario festivo. A subire un netto ridimensionamento sono invece le corse extraurbane, quelle in pratica con tragitti più lunghi e in sostanze quelle che, statistiche alla mano, sono risultate le più penalizzate dal punto di vista del crollo dei passeggeri. In tutto sono 17 le tratte di Mom che subiranno dei tagli. La Treviso-Noale-Padova ne vedrà tagliate cinque sia in andata che in ritorno. La Treviso-Trebaseleghee avrà invece in totale quattro corse in andata e cinque in ritorno, modulate lungo tutta la giornata. Collegamenti più frequenti sulla linea 104 (Treviso-Motta- OderzoPortogruaro) e sulla 106 (Treviso-CastelfrancoCittadellaVicenza). Non subiranno grossi tagli invece i collegamenti con Conegliano, Bassano, Vittorio Veneto e Ponte di Piave. Tutti i nuovi orari sono consultabili sul sito di Mom. «Ci scusiamo con gli utenti ma è una scelta obbligata - conclude il presidente Colladon - Dei 470 mezzi a disposizione a cui vanno aggiunti i 70 scuolabus, al momento abbiamo soltanto 230 mezzi operativi sul territorio e siamo costretti a contare le corse».
 
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