«Sto lavorando a un reddito di emergenza per far arrivare redditi con procedura semplificata a tutte le famiglie in difficoltà», ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo in un'intervista a Unomattina, confermando quanto anticipato dal Messaggero e ricordando che sono stati stanziati 400 milioni per i comuni per affrontare l'emergenza alimentare dovuta al blocco delle attività decisa a causa dell'emergenza Coronavirus. «Sto pensando, ha detto, a un rafforzamento del reddito di cittadinanza».
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«Conto nel decreto di aprile di rifinanziare in modo importante la cassa integrazione» e di allungarne la durata per altre settimane, ha aggiunto Catalfo sottolineando che al momento la cassa è prevista per nove settimane e che grazie all'accordo con l'Abi e i sindacati i primi assegni potranno partire in un paio di settimane.
Al termine della lunga videoconferenza con Inps, Abi e parti sociali Catalfo ha spiegato che «le parti sociali e l'Abi hanno sottoscritto, alla mia presenza e su mio invito, la convenzione per l'anticipazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia.
«Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori», sottolinea Catalfo. Alla videoconferenza hanno partecipato, oltre al presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, e all'Abi, rappresentata dal direttore generale Giovanni Sabatini e dal vicedirettore Gianfranco Torriero, i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl; Confindustria, Confapi, Rete imprese Italia, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Claai, Cia, Coldiretti, Confetra e Confedilizia.
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Grazie alla convenzione ai lavoratori i primi assegni di cassa potranno arrivare entro Pasqua, ha detto il ministro dell'Economia, Stefano Patuanelli intervistato da Radio24. «Ciò che conta è il tempo - ha detto - non potevamo attendere mesi per pagare la cassa. C'è stato un ottimo lavoro della ministra Catalfo con l'Abi e le parti sociali».