Imbrattatano i muri delle case con lo spray: i baby vandali hanno le ore contate

Domenica 29 Marzo 2020 di Claudia Borsoi
Il furgone presi di mira dai baby vandali a Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO
Vandali imbrattatori in azione, nella notte fra venerdì e sabato, a Sant’Andrea. Con uno spray rosso ignoti - alcuni testimoni parlano di un gruppo di ragazzini - hanno vergato i muri di alcune abitazioni e anche un furgoncino parcheggiato in piazza. Il fatto è accaduto intorno alle 23.30 di venerdì. Ieri mattina a Sant’Andrea i carabinieri di Vittorio Veneto sono stati in sopralluogo e hanno raccolto le segnalazioni dei residenti che nelle prossime ore saranno formalizzate in denunce. Le indagini da parte delle forze dell’ordine sono dunque in corso. Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona: ancora non sono stati identificati gli autori dell’atto vandalico, ma si tratterebbe solo di una questione di poco tempo, visto che qualcuno avrebbe anche riconosciuto uno dei giovani in azione.
L’EPISODIO
Poco prima di mezzanotte tra piazza Sant’Andrea e via Carso la banda è entrata in azione. Chi era ancora sveglio ha sentito il vociare che, in una serata di quasi coprifuoco vista l’emergenza sanitaria in atto, si stagliava bene nel silenzio. Una signora residente in via Carso, sentite le urla, ha anche messo il naso fuori di casa ed ha visto un gruppetto di ragazzini armeggiare sul muro di una casa: «Andate via» ha urlato. Poi al mattino, con le prime luci, la scoperta che la parete bianca era stata ricoperta da una scritta rossa incomprensibile. Ma la banda non aveva agito solo qui. In piazza ha preso di mira un furgoncino bianco parcheggiato e con lo spray ha imbrattato la portiera del lato autista e il finestrino, disegnando una emoticon, una faccia con sorriso al rovescio. Lo stesso simbolo è stato tracciato, sempre con la bomboletta spray color rosso, sulla facciata della canonica della parrocchia di Sant’Andrea, una villa tutelata dalla Soprintendenza. Scritte – si decifra anche un “virus” tra le varie parole – anche sulla facciata di una casa che si affaccia sempre sulla piazza, a lato della bacheca delle epigrafi. «In un momento già grave – commenta il parroco monsignor Michele Favret con riferimento all’emergenza coronavirus - questa stupidità dà ancora più fastidio. Quando ho visto che la facciata della canonica era stata imbrattata, ho avuto il terrore che avessero colpito anche la Pieve: ho controllato subito l’esterno della chiesa e fortunatamente non è accaduto nulla».
LE INDAGINI
La bomboletta spray è stata rinvenuta tra i tavoli all’aperto del pub, chiuso come da ordinanza ministeriale, a lato della canonica e dietro la chiesa. I proprietari dei beni immobili e mobili danneggiati hanno formalizzato, altri come il parroco lo faranno lunedì, denuncia contro ignoti al comando dei carabinieri di Vittorio Veneto. Un residente ha detto di aver riconosciuto uno dei ragazzini della banda. I carabinieri hanno raccolto tutte le informazioni e ora le incroceranno anche con le immagini delle telecamere presenti nella zona.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci