Due morti in 24 ore e 20 nuovi positivi: si aggrava l'emergenza nel Bellunese

Giovedì 26 Marzo 2020
Decessi a quota dieci nel Bellunese e 20 nuovi contagi
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BOLLETTINO
BELLUNO Giornata nera oggi, 26 marzo, per l’emergenza sia sul fronte dei nuovi contagi che su quello dei decessi: due le vittime del covid-19 che portano il numero delle morti negli ospedali bellunesi a 10. I positivi sono saliti a quota 326, con un aumento di 20 casi in 24 ore, ovvero del 6,54% dai 306 dell’ultimo bollettino di Azienda Zero di mercoledì. In crescita anche in ricoveri che salgono a 68 con pazienti tra i tre ospedali di Belluno, Feltre e Agordo. Nove i letti occupati per covid-19 in Terapia intensiva, praticamente tutti, anche se l’Usl 1 Dolomiti ha giá spiegato che sono stati predisposti altrettanti posti all’inizio dell’emergenza. La mappa del contagio vede prima Belluno (con 51 casi) poi Alpago, (36 casi) e subit odopo Cortina (28 casi) e via via gli altri comuni. 
LE VITTIME 
Luigia Boccanegra, vedova Dal Borgo, 95 anni, originaria dell’Alpago ma residente a Cusighe è stata uccisa dal virus mercoledì sera all’ospedale San Martino, dove era ricoverata da domenica quando il tampone effettuato a casa era risultato positivo. Nel pomeriggio del 26 marzo un’altra vittima, una 84enne trentina del Primiero all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre: è la vittima numero 10 del coronavirus nel Bellunese. Un virus subdolo, con una letalità che incidente per il 3% sul numero totale di contagi in provincia. Non si sa dove sia avvenuto il contagio che non le ha lasciato scampo. È stata la Usl 1 Dolomiti a dare notizia del decesso avvenuto nel pomeriggio: «Una paziente Covid positiva di anni 84, ricoverata nell’area Covid di Feltre, è deceduta. Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia. È il decimo decesso Covid positivo in Usl Dolomiti dall’inizio dell’emergenza Covid». 
IN QUARANTENA
Oltre ai 20 nuovi contagi, 7 nelle notte e ulteriori 13 durante la giornata, e il bollettino diffuso  da Azienda Zero racconta anche di un vero e proprio esercito di bellunesi in isolamento: sono 1131 le persone residenti nel territorio provinciale della Usl 1 Dolomiti in quarantena e sorveglianza attiva al 26 marzo 2020. L’azienda sanitaria comunica poi che il numero totale tamponi effettuati dall’inizio dell’emergenza è di 4.584. Solo poco più del 6% sono risultati positivi e nella maggioranza di casi si tratta di persone anziane. 
I MINORENNI 
Ma i dati danno un quadro di emergenza che non risparmia neanche i più piccoli. Otto infatti sono i minorenni risultati positivi nella Usl 1 Dolomiti, in queste settimane. Nessuno di questi è stato ricoverato: in un caso si trattava addirittura di un neonato, in altri di ragazzini di 11, 12 14 o 16 anni. Nei giorni scorsi erano stati riocoverati in Area Covid anche due ventenni, un’etá che giá aveva impressionato, ma ora emerge che tra i contagiati c’erano anche bellunesi ancora più piccoli. 
L’ANNUNCIO
Ma non sono mancate anche le buone notizie. Il sindaco di Valle di Cadore, Marianna Hofer,che dopo i contatti con il medico di base risultato positivo, era stata sottoposta alle verifiche non è stata contagiata. È stata lei stessa ad annunciarlo via Facebook: «il tampone è negativo. Attendo solo di sapere se posso essere subito operativa o devo rimanere in isolamento, comunque, fino al 1 aprile. Non molliamo».
Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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