Viva la merenda.
I consigli. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo in questi giorni, la merenda per bambini e ragazzi svolge un doppio ruolo: nutrizionale ed educativo. Come spiega Maria Rita Spreghini, nutrizionista e pedagogista dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la« merenda a casa in questi giorni rappresenta, a maggior ragione, un momento di dialogo e di confronto tra genitori e figli, un’opportunità per educare i più piccoli a seguire alcune regole che possono migliorare la loro alimentazione. È utilissima per non arrivare troppo affamati al pasto successivo e per non cadere nella tentazione dei fuori pasto disordinati e poco sani. Ad esempio, preparare la merenda insieme è il modo più utile per capire le porzioni e cosa scegliere: per questo è consigliabile far sì che i bambini entrino in cucina e che siano presenti nel momento in cui si sceglie cosa mangiare. Preparare e consumare insieme una macedonia di frutta, un piccolo panino, dei biscotti, una piccola fetta di crostata o ciambellone o una merendina da forno confezionata è un modo perché il bambino apprenda con l’esempio cosa sia più giusto mangiare in quel momento della giornata».
Il manifesto. Quotidiana, adeguata, moderata, saziante, varia, dolce, salata e serena: sono queste le 8 parole del “Manifesto della Merenda” che sintetizzano le regole per fare merenda nella maniera più corretta. In primo luogo, la merenda è una buona abitudine e va fatta tutti i giorni e due volte al giorno e deve essere adeguata al fabbisogno energetico dell’età del bambino o ragazzo. Allo stesso tempo non deve appesantire per cui è vietato esagerare: in questa direzione la porzionatura dei dolci confezionati può essere utile in quanto permette di avere un contenuto calorico prestabilito, indicato in etichetta. Per non arrivare ai pasti successivi troppo affamati inoltre è bene non saltare mai la merenda. Un altro segreto per farla correttamente è mai ripeterla uguale tutti giorni per cui assumere diversi nutrienti è fondamentale Dolce ma anche salata. Si al consumo moderato di dolici fatta in casa e merendine insieme ad alimenti salati come una fetta di pane con olio e pomodoro: è importante abituare i bambini e i ragazzi a sapori diversi. Infine, è importante ricordare che la merenda è un momento da vivere con la giusta calma: a maggiore ragione oggi…
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La frutta. Kiwi, mele, mirtilli, arance, banane, mandorle, nocciole e molto altro. Dagli abbinamenti suggeriti ai genitori per la merenda dei propri figli, dall’Istituto Bambino Gesù per la Salute emerge ancora una volta che la frutta (fresca e secca) è il caposaldo della merenda e va consumata tutti i giorni. Allo stesso tempo gli abbinamenti evidenziano l’importanza di alternare tutti gli alimenti, dolci e salati, come yogurt, pane, dolci fatti in casa o confezionati, panini con formaggi, salumi e verdure, gelato e frullati, biscotti e cioccolato.
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Le merendine. L’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente promuove infine il consumo moderato a merenda di una fetta di dolce fatto in casa o di una merendina (1-2 volte a settimana) che ha saputo negli anni trovare un giusto bilanciamento tra l’apporto nutrizionale, la porzionatura e la giusta gratificazione ed è perfettamente compatibile con le esigenze di bambini e ragazzi.
L'età. Inoltre, l’Istituto Bambino Gesù per la Salute del bambino e dell’adolescente vuole precisare che non esiste una merenda poco o troppo nutriente, ma è diversa in base all’età dei bambini e al fabbisogno energetico: parliamo di circa 150 Kcal per bambini 4 - 6 anni, 200 Kcal per bambini 7 - 11 anni, 260 Kcal per ragazzi 12 - 15 anni e 285 Kcal per ragazzi 15 - 17 anni.