Coronavirus. Dedica di Marco Paolini: «Nessuno di noi sarà più come prima»

Giovedì 26 Marzo 2020 di Luisa Giantin
Coronavirus. Dedica di Marco Paolini: «Nessuno di noi sarà più come prima»
2
Coronavirus. L'attore, autore e regista Marco Paolini dedica un saluto ai cittadini di Mira. Quando torneremo a incontrarci, io sul palco e voi davanti, sono sicuro che questi momenti non li avremmo dimenticati. Nessuno di noi sarà più come prima. E che venga primavera.

Il celebre attore, cittadino di Mira, doveva debuttare con il suo ultimo spettacolo Filo filò, venerdì 20 marzo, nel teatro Villa dei Leoni chiudendo in bellezza così la rassegna di prosa Mira al centro. Uno spettacolo dialogante, per stessa ammissione dell'attore autore, con un primo tempo che racconta il filo che ci lega al passato e che probabilmente continuerà dopo di noi (salvo tecnologia e imprevisti) e la seconda parte che dipende dal dialogo, dalla passione, dalla stanchezza, per fare Filò. L'emergenza legata all'epidemia del Codiv-19 ha bloccato tutto, compresa la tournée del nuovo spettacolo di Paolini che doveva iniziare proprio da casa sua, da Mira, al quale l'attore è legato fin dai suoi primi successi, quando collaborava con la cooperativa Moby Dick proprio a Mira. Un appuntamento con il suo pubblico al quale però il celebre attore non ha voluto mancare e sabato sera, attraverso il sito internet del Comune mirese ha deciso di inviare un saluto speciale. «Stasera avrei dovuto, e voluto, essere in teatro Villa dei Leoni con uno spettacolo nuovo ha esordito Paolini. - Avevamo finito le prove proprio lì, il 4 marzo di quest'anno, e quella notte è uscito il decreto che chiudeva i teatri in tutta Italia. Quello che è successo dopo rende poco importante tutto il resto, compreso il teatro. La nostra città, Mira ha affermato - tra le prime ad essere toccata, non ha avuto per fortuna e per effetto delle precauzioni da subito adottate la sorte di altre duramente provate. Io, mi sento cittadino di Bergamo, di Brescia in questo momento; a loro, a quelle persone, vorrei che andasse il nostro comune senso di appartenenza a un'unica comunità. Con questi sentimenti con questi pensieri voglio salutarvi. Quando torneremo a incontrarci nessuno di noi sarà più come prima. Nessuno si senta più solo, siamo solo isolati non soli».

Infine Paolini ha rivolto un pensiero a quanti in questo periodo lavorano più duramente. «Viva le infermiere, i dottori, le signore che fanno le pulizie negli ospedali, le cassiere dei supermercati ha ricordato Paolini. - Evviva tutti quelli che devono lavorare perché noi, chi resta a casa, non sia abbandonato e ... che venga primavera». Un messaggio che ha emozionato molti miresi compreso il sindaco Marco Dori.

«Grazie Marco Paolini per il tuo pensiero e le tue parole ha commentato il primo cittadino. - Hai ragione. Noi siamo Mira, Brescia, Bergamo e tutte le altre città d'Italia e del mondo. Ci saranno tempi migliori e anche il nostro teatro Dei Leoni tornerà a ruggire. E con te di nuovo sul palco».
Luisa Giantin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci