Coronavirus Roma, muore il rom positivo: aumentano i guariti nel Lazio

Giovedì 26 Marzo 2020 di Raffaella Troili
Coronavirus Roma, muore il rom positivo: aumentano i guariti nel Lazio

È di quindici morti, il bollettino del covid-19 di ieri, due in meno del giorno prima. Numeri stazionari o lievemente meno gravi quelli diffusi dalla Regione Lazio: 1.901 casi positivi, di cui 101 in terapia intensiva, 131 guariti, 95 deceduti. Ma resta grande la preoccupazione per le “bombe” sanitarie che rappresentano le case di riposo.

Roma, allarme case di riposo, muoiono altri 2 anziani. «Nerola è zona rossa» `
 

 


Dei 15 morti, quasi tutti erano in età avanzata e con patologie pregresse, salvo Stanije Yovanovic, il 33enne di origini montenegrine, arrivato allo Spallanzani venerdì scorso già con i sintomi della polmonite. L’uomo viveva in una casa popolare al Quarticciolo, con moglie e tre figli, quando si è sentito male. Se i suoi cari sono stati messi in isolamento resta da chiarire quali tipi di contatti l’uomo abbia avuto con la sua grande famiglia di origine che vive nel campo di via Salviati. In corso accertamenti della Asl per evitare un focolaio nel campo rom. E sempre per evitare assembramenti e contagi, da ieri all’ospedale Grassi di Ostia, si è cominciato a evitare le visite dei parenti ai pazienti non affetti da Covid-19. 
Nel dettaglio si sta gradualmente riducendo il numero totale dei positivi sugli esaminati, i ricoveri non in terapia intensiva giornalieri si stanno assestando sull’8 per cento, quelli in terapia intensiva sul sette. L’incremento giornaliero dei morti dopo un picco del 21 per cento, è tornato intorno a un 15 per cento. 
 
Ma nel Lazio, alla luce degli ultimi decessi, è stata isolata dopo Fondi un’altra zona rossa, quella di Nerola. «La situazione nelle case di riposo sta diventando molto seria - così l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato nel consueto punto della situazione - stigmatizzo quei gestori che hanno permesso l’accesso a persone non autosufficienti”. Nella notte si erano appena verificati un decesso (un uomo di 82 anni con patologie pregresse) e tre trasferimenti dalla casa di riposo Giovanni XXIII di Roma, dove da martedì è subentrata la Asl Rm2 nella gestione della struttura. Più tardi un secondo decesso è avvenuto presso la casa di riposo di Nerola, Santissima Maria Immacolata, ospiti trasferiti di cui 56 positivi, svuotata la struttura, isolato il Comune di Nerola. «Intanto molte strutture ospedaliere stanno cambiando pelle attrezzando intere aree alla gestione di pazienti Covid e diverse di ostetricia e ginecologia garantendo il parto in sicurezza per donne positive al Covid», conclude l’assessore. La nuova app della Regione Lazio “Drcovid” in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, ha già registrato oltre 62 mila utenti che hanno scaricato l’applicazione e 1.600 medici di famiglia e 170 pediatri di libera scelta collegati. 
 
In particolare, la Asl Roma 1 registra 16 nuovi casi positivi al Covid-19 e 697 persone uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il padiglione D dell’ospedale San Filippo Neri per 40 posti Covid, disponibili entro sabato. La Asl Roma 2, invece, registra 14 nuovi casi positivi al Covid-19. Mentre 33 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. All’ospedale Pertini saranno disponibili ulteriori 32 posti letto da lunedì 30 marzo, diventeranno 64 entro il 5 aprile. Si sta lavorando per attivare 57 posti letto all’ospedale Vannini. 
Altri 13 casi positivi si sono registrati nella Asl Roma 3. Mentre tutti i componenti della prima famiglia contagiata a Fiumicino risultano guariti. Inoltre, 448 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il piano terra dell’ospedale Grassi per attivare ulteriori posti letto dedicati. La Asl Roma 4 registra 20 nuovi casi positivi e 870 persone uscite dall’isolamento domiciliare. Da ieri mattina l’ospedale San Paolo è dedicato a Covid. Isolata la Rsa Madonna del Rosario di Civitavecchia che diventerà una struttura per pazienti Covid in isolamento domiciliare.
La Asl Roma 5 registra 16 nuovi casi positivi al Covid-19.
Dal 28 marzo sono disponibili ulteriori 14 posti di terapia intensiva. La Asl Roma 6 registra 35 nuovi casi positivi al Covid-19 e 144 persone uscite dall’isolamento domiciliare. Già operativi da ieri ulteriori 23 posti di pneumologia Covid all’ospedale dei Castelli che arriveranno a 73 posti dedicati. Entro sabato 28 marzo disponibili ulteriori 7 posti di terapia intensiva. 

Ultimo aggiornamento: 15:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA