Fa rumore: i vicini chiamano i carabinieri, distrugge il giardino con un’ascia

Giovedì 26 Marzo 2020 di Vera Manolli
Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Col San Martino
FOLLINA - Ubriaco e con in mano ascia e coltello distrugge il giardino dei vicini. Fermato dai carabinieri nella notte tra lunedì e martedì, per il trentenne è scattato il tso. Notte di follia in via Pallade. Una lite tra vicini, banalissima come tante altre che riempiono le cronache, è costata cara a un trentenne originario della Romania che vive in paese da tanti anni assieme al fratello. Qualche lavoretto saltuario ma la maggior parte del tempo, D.F., lo trascorre nel suo appartamento.
La festicciola di lunedì sera, però, per alcuni vicini sarebbe stata insopportabile e stanchi di tutto il chiasso, le risate e le urla dei due fratelli, hanno chiamato le forze dell’ordine. All’arrivo dei carabinieri il trentenne sarebbe apparso apparentemente tranquillo garantendo che non avrebbe dato più fastidio agli altri condomini. «I carabinieri avevano ripreso il ragazzo - racconta un’anziana vicina - poi quando hanno capito che la situazione si era normalizzata sono andati via e ci siamo messi a dormire, anche perché era un po’ tardi».
Sembrava davvero tutto tranquillo fino a quando nel cuore della notte, il trentenne probabilmente in preda ai fumi dell’alcol ha deciso di vendicarsi di chi, secondo lui, aveva chiamato le forze dell’ordine. Armato di ascia e coltello, e con qualche bicchiere di troppo in corpo, si è diretto nel giardino di un vicino e ha iniziato a distruggere ogni cosa: dalle piante, ai vasi e tutto quello che gli capitava tra le mani. Il resto dei condomini si erano barricati tutti in casa e con il cuore in gola, terrorizzati dalla furia cieca del giovane. L’unica salvezza è stata quella di chiamare, di nuovo, i carabinieri.
Arrivati in via Pallade, i militari hanno trovato il giovane accanto all’ingresso del condominio, in stato confusionale, mentre nel giardino che si trova sul retro del palazzo tutto oramai era andato distrutto. Secondo le forze dell’ordine, D.F. era apparso in stato di alterazione psicofisica dovuta probabilmente all’assunzione di sostanze alcoliche, e non accettando le lamentele dei vicini si sarebbe accanito contro di loro. Tra le mani il giovane, brandiva ancora l’ascia e il coltello che aveva preso da un cassetto della sua cucina. All’ordine di buttare a terra le armi, D.F. non ha opposto resistenza e l’ascia e il coltello sono stati sequestrati.
Sul posto è stato necessario anche l’intervento del personale del Suem dell’ospedale di Conegliano. Il giovane è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. D.F., fermato dai carabinieri della stazione di Col San Martino è stato denunciato per il reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
 
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