Lutti e dolore nelle case di riposo: altri 4 anziani stroncati dal virus

Giovedì 26 Marzo 2020 di Camilla Bovo, Maria Elena Pattaro
Anziani in una casa di riposo con operatrici e assistenti (Ansa)

MERLARA/MONSELICE - Continuano a piantare croci le due case di riposo della Bassa Padovana colpite dal Coronavirus. Ieri altri quattro anziani hanno perso la vita: tre nel Centro servizi per anziani di Merlara, uno in quello di Monselice. Il Il bilancio si fa sempre più drammatico, soprattutto a Merlara, dove la conta dei morti ha raggiunto una cifra preoccupante: 15 decessi in undici giorni, su un totale di 73 anziani ospitati nella struttura. Oggi tra decessi e ricoveri, nell’edificio di via Roma sono rimasti soltanto in 53.

L'ADDIO A LUIGIA, FERRUCCIO, RITA
Nella notte tra martedì e ieri si sono spenti Luigia Gennaro, 88 anni di Ponso, e Ferruccio Zerbinati, 85enne di Rovigo (che al tampone del 10 marzo era risultato negativo) e nel pomeriggio di ieri si è aggiunta Rita Lazzari, 91 anni, di Ponso. Le loro condizioni di salute si sono aggravate all’improvviso. «Martedì mi ha chiamato il medico dicendo che mia mamma stava peggiorando – racconta Roberto Pastorello, figlio di Luigia –. Era in casa di riposo da più di due anni e negli ultimi tempi, oltre a essere allettata, era anche poco lucida. L’ultima volta l’ho vista più di un mese fa. La cosa che mi sta più a cuore è ringraziare il personale che si è preso cura di lei fino alla fine». Originaria di Megliadino San Vitale, da giovane Luigia aveva fatto la sarta. Una volta sposata si era trasferita a Ponso, dove si era dedicata al marito e ai due figli Roberto e Grazia.
A Ferruccio Zerbinati piaceva invece guardare la tv. La gioia più grande, per lui, era rivedere il figlio Nicola. «La notizia della sua morte è stata una fucilata – esclama il figlio –. Fino a tre giorni fa stava benissimo: non aveva né febbre, né tosse. Poi ha smesso di mangiare e lo sguardo era assente. Il medico propende per cause cerebrali: mio padre aveva avuto un ictus nel 2016. L’anno dopo è entrato in casa di riposo perché non riuscivo più a occuparmi di lui». Vedovo, Ferruccio viveva a Concadirame, frazione di Rovigo, e prima della pensione aveva lavorato come muratore. Rita Lazzari, invece, era una donna dal carattere forte, volitivo. Attendeva con trepidazione la domenica pomeriggio, quando le due figlie Renata e Gabriella andavano a trovarla portando i pasticcini. La 91enne era nella struttura dal 2009.

Continua intanto la richiesta di aiuto da parte della Residenza Scarmignan, a corto di personale visto che 25 operatori su 45 sono in quarantena. «Ci sono buone probabilità che arrivino dei paramedici militari: un generale dell’esercito si è messo in contatto con la struttura – spiega il sindaco Claudia Corradin – Nel frattempo la Croce Rossa ha comunicato che un infermiere volontario di Vicenza presterà alcune giornate di lavoro. E un’estetista di Montagnana si è messa a disposizione come volontaria per fare compagnia agli anziani».

NEL PENSIONATO SI SPEGNE A MARIA
Ancora un nuovo decesso al Centro Servizi Anziani di via Garibaldi, a Monselice. A perdere la vita, a 85 anni, è stata Maria Bottaro, sconfitta dal Coronavirus dopo alcuni giorni di febbre e problemi respiratori. Originaria proprio della Città della Rocca, l’anziana, vedova Le Pipec, ha lasciato la figlia Luana, il genero Giulio, le nipoti Valeria, Veronica e Sara e la sorella Suor Rosangela.

TAMPONI, 76 POSITIVI
La situazione al Centro si fa sempre più drammatica, nonostante gli immani sforzi del personale, coordinato dal dottor Francesco Lunghi. Nella giornata di ieri sono arrivati gli esiti degli ultimi tamponi effettuati lo scorso lunedì, e il quadro che ne emerge è a tinte fosche. Complessivamente infatti 76 ospiti sono risultati positivi, mentre solo 42 negativi. Altri 31 sono ancora in attesa di sapere con certezza la propria situazione: i loro tamponi non hanno dato un esito chiaro. L’esame dovrà quindi essere ripetuto entro un paio di giorni. Quanto al personale, si annoverano già 14 dipendenti positivi, ma fortunatamente 78 negativi. Sei tamponi, infine, devono ancora essere processati.
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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