Covid, la Commissione Europea fa da "grossista" per l'acquisto di mascherine, ventilatori e tamponi

Mercoledì 25 Marzo 2020 di Diodato Pirone
La diffusione di casi di Covid 19 in Europa
La Commissione Europea ha avviato una serie di iniziative anche concrete per aiutare i 27 paesi membri ad affrontare l'epidemia.
Oltre a iniziative macroeconomiche come la sospensione del Patto di Stabilità e la concessione all'Italia di 11 miliardi di euro di Fondi Europei che il nostro Paese non aveva speso, la Commissione sta facendo da "grossista"  per l'acquisto di materiali sanitari raccogliendo le richeste di tutti i Paesi e potendo utilizzare una potenza di fuoco come acquirente paragonabile a quella degli Stati Uniti.

Per il momento la Commissione ha varato quattro gare d'appalto principali:


- Il 28 febbraio per dispositivi di protezione individuale.

- Il 17 marzo per ulteriori categorie di dispositivi di protezione individuale.

Questi primi appalti congiunti si sono dimostrati efficaci. A partire dal 24 marzo, i produttori hanno presentato offerte riguardanti, e in alcuni casi anche superiori, i quantitativi richiesti dai 25 Stati membri che partecipano all'appalto, per ogni singolo articolo richiesto. L'attrezzatura dovrebbe essere disponibile due settimane dopo che gli Stati membri hanno firmato i contratti con gli offerenti, il che dovrebbe avvenire nei giorni seguenti.

- Il 17 marzo la Commissione ha indetto una gara d'appalto per ventilatori con 25 Stati membri partecipanti. Il termine ultimo per la presentazione è il 26 marzo.

Il 18 marzo la Commissione ha lanciato un nuovo appalto pubblico per apparecchiature di laboratorio e kit di test con la partecipazione di 19 Stati membri. Il termine per la presentazione delle offerte da parte dei produttori è il 31 marzo.
Ultimo aggiornamento: 19:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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