Lavori sulla Via del Mare
ma non dove morì Elena
«Ci sono i sigilli del pm»

Mercoledì 25 Marzo 2020 di Mirko Polisano
Lavori sulla Via del Mare ma non dove morì Elena Ci sono i sigilli del pm

Il coronavirus regala a Ostia i lavori sulla via del Mare, mentre la via Ostiense dove nel maggio del 2018 a causa delle radici perse la vita Elena Aubry, la motociclista romana di 26 anni, rimane un roulette russa tra dislivelli e un manto molto pericoloso. «La via Ostiense resta una ferita aperta - dice Graziella Viviano, mamma di Elena - il tratto dove si è registrato l’incidente di mia figlia non si può e non si deve toccare ma mi auguro si possa lavorare sugli altri tratti difficili di quell’arteria maledetta, mettendola in sicurezza per automobilisti e centauri». La procura infatti ha disposto per quel tratta di via Ostiense una super-perizia per accertare le eventuali responsabilità del Campidoglio. Gli inquirenti intendono verificare se in quel tratto di carreggiata che unisce Ostia ad Ostia Antica, esistano sconnessioni sul manto stradale, tali da provocare la perdita del controllo della Honda Hornet 600 su cui viaggiava Elena.
«Mi auguro che possa esserci - continua mamma Graziella - un piano di messa in sicurezza di tutte le arterie che collegano Ostia con Roma, in particolare dell’Ostiense frequentata e attraversata da migliaia di centauri in vista della bella stagione. Quando questo periodo di restrizioni sarà finito - continua la madre di Elena - avremo tutti una gran voglia di raggiungere il mare in sella alle nostre moto ed è per questo che bisognerà farlo in tutta sicurezza con le strade asfaltate. Proporrei di approfittare di questo periodo di “quarantena” con le strade semi deserte per fare lavori di manutenzione h24 sulle nostre strade». Quello che è stato fatto per la via del Mare: «A causa dell’emergenza coronavirus il traffico nelle strade è molto ridotto - ha detto su facebook la sindaca Raggi - per questo stiamo cercando di anticipare cantieri molti importanti per la città. Abbiamo iniziato i lavori sulla via del Mare, nel quadrante sud di Roma, una delle strade più utilizzate per raggiungere il litorale». Gli interventi saranno effettuati con una manutenzione straordinaria, non una semplice copertura delle buche, che riqualificherà l’asfalto su oltre 4 chilometri nei due sensi di marcia nel tratto tra via di Malafede e Ostia Antica. Inizieranno le operazioni di bonifica del verde e della vegetazione che fino a ieri invadeva la sede stradale. Sarà riqualificata anche la segnaletica stradale orizzontale e verticale, con la sostituzione dei cartelli danneggiati.
«I lavori - ha concluso la sindaca - saranno eseguiti di giorno con la delimitazione dell’area di cantiere e con un senso unico di marcia alternato». «Quella strada - spiegano i vigili urbani di Ostia - doveva essere interessata da lavori di manutenzione, come indicano chiaramente i cartelli di colore giallo.

Quei lavori ad oggi non sono mai stati effettuati. Come dimostrano recenti gravi incidenti, anche rispettando il limite di 30 km orari un motociclista può farsi molto male». Il divieto di transito - deciso dal Comune di Roma e X Municipio - a scooter, bici e motociclette per la «salvaguardia delle pubblica incolumità», come recita la determina di disciplina del traffico, termina la sua efficacia dopo lo svincolo per Ostia Antica, dove la strada però presenta comunque numerose criticità. Buche, radici e quei guardrail che continuano a essere un pericolo per i motociclisti della Capitale. Sulla via Ostiense non è cambiato mai nulla. L’arteria che costeggia la via del Mare rappresenta ancora un pericolo troppo altro e non solo per i motociclisti. Il manto è costellato da voragini e crepe nell’asfalto. «Fate presto, sulle nostre strade si continua a morire». È l’appello dei cittadini del litorale che ogni giorno sfidano la sorte percorrendo questa che ormai viene considerata la «strada della morte». 

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