Tokyo 2020, Cagnotto: «Io nel 2021 forse non andrò, ma la decisione del Cio è giusta»

Martedì 24 Marzo 2020
Tokyo 2020, Cagnotto: «Io nel 2021 forse non andrò, ma la decisione del Cio è giusta»
«Io difficilmente potrò partecipare, ma è giusto così». Tania Cagnotto applaude la decisione del Cio, con un pizzico di rammarico. «Se spostano l'Olimpiadi Tokyo all'anno prossimo evidentemente non vedono miglioramenti entro luglio. Potrebbe starci, molti paesi devono ancora passare quello che abbiamo passato noi. Se lo fanno è per il bene del mondo». Tana Cagnotto, unica italiana ad aver vinto un oro olimpico nei tuffi, capisce e si adegua al probabile slittamento di un anno dei Giochi. «Egoisticamente, dal mio punto di vista, speravo che si facesse entro l'anno, anche perché -Cagnotto è nata nel maggio 1985- se la faranno l'anno dopo non credo di poter partecipare. Ma ovviamente capisco e condivido, se prenderanno questa decisione sarà per il bene di tutt e del mondo».

«Credo che il Cio, in accordo con il Giappone, abbiano preso la decisione più giusta».
Antonio Rossi, tre volte oro olimpico nella canoa, commenta così all'Adnkronos la decisione di spostare le Olimpiadi di Tokyo all'estate del 2021 a causa dell'emergenza Coronavirus. «Capisco benissimo, essendo coinvolto nell'organizzazione dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, le difficoltà del governo nipponico che perderà diversi soldi da questo slittamento -aggiunge l'assessore allo sport della Regione Lombardia- ma è stato giusto anteporre agli interessi economici la salute degli atleti». «Oltre alla salute -prosegue Rossi- non dimentichiamoci che non tutti gli atleti riescono ad allenarsi in questo difficile momento e per questo alcuni comitati olimpici come Canada e Australia avevano annunciato che non si sarebbero presentati.
Ultimo aggiornamento: 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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