Coronavirus, lo pneumologo: «La quarantena? Utile per smettere di fumare. Ecco come»

Martedì 24 Marzo 2020 di Giampiero Valenza
Roberto Boffi

La quarantena per il coronavirus, e dunque lo stare in casa per lungo tempo, può essere l’occasione per decidere di smettere di fumare. “Dovrebbe essere un momento di riflessione per sfrondare certe cose che non sono indispensabili. In questo momento ci si ritrova con se stessi e con cosa conta davvero nella vita”, dice Roberto Boffi, responsabile di pneumologia del Centro antifumo dell’Irccs Istituto nazionale tumori di Milano e componente della Società italiana di Pneumologia. Ma tutto cio, spiega, “non è semplice”.

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Perché non è facile smettere di fumare?

"E’ una vera e propria dipendenza da una droga che si chiama nicotina. Il paziente ne è vittima e non esiste un metodo unico che vada bene per tutti"

Cosa significa voler smettere di fumare proprio ora, con la pandemia in corso?

"Smettere di fumare in questo momento è particolarmente importante in quanto i dati finora emersi su Covid-19 hanno evidenziato, nei fumatori, un rischio più che doppio di polmonite e ospedalizzazione in terapia intensiva".

Ci sono metodi da usare per smettere?

"Non c’è un metodo unico, come dicevo, ma ci sono delle regole che valgono per tutti. Per esempio, può essere utile cercare di stabilire una data in cui si smette e porsi questo obiettivo. Si può arrivare a quella data ‘di botto’ o gradualmente, riducendo le sigarette giorno dopo giorno. Ciò dipende dal grado di dipendenza che ha ogni fumatore. Chi è un forte fumatore, per esempio, tende a fumare tanto e subito, al massimo dopo 5 minuti del caffè del mattino. Sono loro che potrebbero avere un beneficio dai farmaci antifumo che sono di provata efficacia e che si possono prendere con ricetta medica. Altrimenti ci sono prodotti come i cerotti e gli inalatori che si possono prendere in farmacia senza bisogno di ricetta. In una prima fase si possono alternare alle sigarette residue per fare in modo che siano meno desiderate".

In quanto tempo si può raggiungere un risultato?

"In 6 settimane, riducendo il numero delle sigarette quotidiane con gomme, caramelle, inalatori e spray sublinguale. Mentre i cerotti e i farmaci sono riservati a chi decide di smettere di fumare in breve tempo, entro 14 giorni. Ma ci sono anche il supporto psicologico, tecniche di rilassamento e di respirazione che sono sufficienti solo per dipendenze non molto elevate". 

Nei casi più complessi di dipendenza, ci sono terapie che hanno un maggior effetto?

"Le terapie di maggiore efficacia, in questo caso, sono quelle che integrano i farmaci e le sedute psicologiche. I farmaci funzionano bene dall’ottavo giorno in poi e si devono assumere per due o tre mesi".

Ci sono alimenti che possono aiutare a smettere di fumare?

"Sì. Ciò che consigliamo per evitare la bramosia della sigaretta, che dura pochi minuti, sono i cibi che scrocchiano, come le insalate, le carote crude e i sedani, le mandorle. Poi ci sono cibi che servono per il ‘dopo-dipendenza', che hanno un’azione antiossidante come la frutta rossa e gli agrumi e che hanno la capacità di velocizzare il recupero della normale attività dei bronchi e che permettono tornare a respirare meglio". 

C'è un legame tra il caffè e l’alcol?

"Sono stati studiati i loro legami. Per quanto riguarda l'alcol e la sigaretta ci sono analogie chimiche, per cui uno richiama l’altra. Chi ha la tendenza a bere gli sconsigliamo, almeno nei primi mesi, di farlo. Quello con il caffè è, invece, solo una cosa psicologica: meglio non sospenderli di botto quando si vuole smettere di fumare, altrimenti viene un’astinenza anche di caffè".

Le svapo possono essere uno strumento per imparare a smettere?

"Possono essere uno strumento di riduzione del danno che possono suggerire i medici per le persone non motivate, o per pazienti psichiatrici, ma non possono essere una scorciatoia per risolvere un problema perché la dipendenza da nicotina rimane.

Inoltre, nel 70 per cento dei casi si diventa fumatori 'duali', con persone che fumano e svapano".

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 06:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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