Coronavirus e scuola, prove generali per la maturità online

Lunedì 23 Marzo 2020 di Lorena Loiacono
Scuola, prove generali per la maturità online

Le scuole sono chiuse e fuori, nelle singole case degli studenti, la didattica va avanti tra registri elettronici e lezioni online. Nella programmazione scolastica adesso manca di capire solo come si svolgeranno gli esami di fine anno per un milione di studenti. Mezzo milione di ragazzi sosterrà la maturità, altrettanti si cimenteranno con l'esame di terza media. Le ipotesi al vaglio prendono in considerazione qualsiasi aspetto: tutto dipende infatti dalla data di rientro in classe. E quindi dall'andamento dell'epidemia nelle prossime settimane: dato ormai per scontato che il 6 aprile non si possa rientrare a scuola, l'incognita riguarda la data della possibile riapertura. Da quello infatti si capirà come avviare scrutini, pagelle ed esami. Valutando una possibile riapertura delle scuole nel mese di maggio, si dovrà comunque prevedere un esame di Stato rivisitato ed ecco che si materializza sempre di più l'idea dell'esame online.

LEGGI ANCHE --> Coronavirus, epidemiologo Iss: «Il lockdown fa effetto, la diffusione fuori dalla Lombardia può rallentare»

Sul web d'altra parte non sta viaggiando solo la didattica online. C'è infatti anche chi si prepara ad andare oltre. E' possibile infatti avviare online anche tutto ciò che fa parte del percorso amministrativo del singolo istituto scolastico. Il gruppo di didattica digitale dell'Associazione nazionale dei presidi del Lazio insieme all'associazione Etutorweb.it, ad esempio, ha creato e messo a punto una piattaforma innovativa lanciata già in vari istituti comprensivi e superiori capitolini e non solo: «L'obiettivo è portare spiega l'esperto in didattica digitale dell'Anp Lazio, Alfonso Benevento il digitale a scuola a 360 gradi, vale a dire che i presidi e i docenti potranno fare online anche i consigli di classe, i consigli di istituto e il collegio dei docenti. Addirittura è possibile anche fare la consueta programmazione settimanale dei docenti negli istituti comprensivi. Un nuovo concetto di scuola». 

LEGGI ANCHE --> Coronavirus, vietato lasciare le città ​proibiti gli spostamenti dai comuni

La nuova piattaforma è già operativa, ad esempio, a Roma presso il liceo Albertelli, istituto comprensivo Manin, il liceo Pio IX all'Aventino e l'istituto Ambrosoli dove si registra già una partecipazione di oltre l'80% degli studenti e dei docenti. Ci si prepara, insomma, ad andare avanti su questa strada per ancora molto tempo. Su una piattaforma simile si può quindi immaginare anche scrutini e la stesura dei quadri di fine anno. Una sorta di prove generali per una fine di anno scolastico a distanza con la consapevolezza che i programmi di studio dell'ultimo anno saranno inevitabilmente compromessi. 

Le soluzioni al vaglio riguardano modifiche che interessano sia i candidati sia il ruolo dei docenti. Le prove previste, due scritte e una orale, potrebbero essere accorpate in un unico colloquio sia per alleggerire il carico di lavoro sia per evitare assembramenti in un'unica aula con tanti ragazzi seduti. Il colloquio potrebbe svolgersi con l'esposizione di una tesina presentata dai ragazzi con cui riuscirebbero ad approfondire tutte le materie. L'esame potrebbe cambiare anche per i docenti membri delle commissioni di esame: è possibile che le commissioni vengano composte da tutti docenti interni sia per evitare spostamenti dei professori, anche da una provincia all'altra, sia perché i docenti interni sanno bene fino a che punto è stato svolto il programma in modalità online. 

Qualora invece l'epidemia dovesse andare troppo a lungo per permettere un rientro, l'esame potrebbe svolgersi online proprio come fanno i ragazzi che si diplomano in ospedale: ogni anno ce ne sono decine in tutta Italia, si collegano con un pc e svolgono gli scritti per poi sostenere anche il colloquio. 
 

Ultimo aggiornamento: 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA