Coronavirus, l'epidemiologo Lopalco: «Rischio di ritorno epidemia è alto, a casa fino all'estate»

Venerdì 20 Marzo 2020
Coronavirus, l'epidemiologo Lopalco: «Prima di Pasqua non si esce di casa»
1

«Prima di Pasqua non si esce di casa. Comunque, se ci va bene, si parla di dopo Pasqua». O addirittura in estate. Tanto prevede che permarranno le misure di isolamento sociale introdotte per l'emergenza coronavirus, Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene all'Università di Pisa e capo per l'emergenza epidemiologica del coronavirus in Puglia, intervenuto oggi ad Agorà, su Raitre. «Il rischio di un ritorno dell'epidemia di Covid-19, anche dopo un periodo di assenza di nuovi casi come per il comune di Vò Euganeo, esiste, ed è alto», ha poi detto. «Se dobbiamo cercare di ragionare in maniera fredda dobbiamo concentrarci sul concetto di velocità - ha spiegato Lopalco - . Io non credo che stia succedendo nulla di strano rispetto all'andamento naturale di questa epidemia. Le ipotesi fantasiose che ho sentito, una correlazione con lo smog o che il virus in Lombardia è più aggressivo, non hanno evidenze scientifiche. In termini epidemiologici il fenomeno va spiegato proprio con il concetto di velocità. Non si è riusciti a rallentare questa epidemia».

«Il rallentamento delle misure andrebbe fatto con estrema cautela, non sicuramente nell'arco dei prossimi mesi.

L'estate potrebbe essere il punto di svolta per lo stop alla misura del rimanere a casa», aggiune l'epidemiologo.  «Le misure, a partire dal restare a casa, vanno mantenute fino a quando tutti i focolai sono spenti».


Coronavirus Roma, l'epidemiologo: «Il picco arriverà nei prossimi giorni ma non sarà un altro caso Lombardia»

Scuole chiuse per Coronavirus, Azzolina: si va verso proroga oltre il 3 aprile. Maturità terrà conto delle difficoltà
 

Ultimo aggiornamento: 15:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci