Paura coronavirus, l'ex soubrette Elisa insultata e minacciata mentre fa jogging

Giovedì 19 Marzo 2020 di Guido Fraccon
Elisa Boscolo aggredita mentre faceva jogging durante l'allarme coronavirus
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ADRIA - È stata aggredita da un anziano mentre faceva jogging per motivi di salute. Nel tempo del Covid-19, è accaduto ieri mattina a Bottrighe. «Io sono una di quelle persone che esce un’ora al giorno, in sperduta campagna, a fare attività fisica con tanto di certificato medico e carte dell’ospedale al seguito. Finora non è mai capitato nulla. Sapevo comunque che sarebbe successo» spiega Elisa Boscolo, ex soubrette di Mediaset e Rai e protagonista di film e serie televisive.
Cosa è accaduto di preciso?
«Sono stata aggredita verbalmente e pesantemente da un anziano, fuori dalla mia abitazione. L’uomo brandiva una bottiglia di vetro in mano. Facendo jogging passo davanti alla sua casa e quando mi ha vista ha iniziato ad inveire contro di me e ad insultarmi».
Lei come ha reagito?
«Sono stata comprensiva e, mantenendo la calma, gli ho spiegato che ero in piena regola. Mi sono pure offerta di fargli vedere la documentazione clinica, cosa che non sarei tenuta a fare. Costui invece ha continuato, ha di nuovo agitato la bottiglia e mi ha urlato contro ogni anatema possibile. Se non fossi stata a distanza di metri la bottiglia me l’avrebbe sicuramente spaccata in testa. Era fuori di testa e fuori controllo, sembrava un indemoniato. Alla fine mi sono stancata e ho risposto a tono non risparmiandogli nulla. Tutto ha un limite».
Tutta questa vicenda le suscita una reazione, un “messaggio” che lei vuole lanciare.
«Credo che gli adriesi debbano finirla con i post tutti uguali che vengono fatti circolare dalla mattina alla sera per quelle quattro persone che passano davanti alle loro abitazioni. Non dico che la gente abbia torto. Dico solo che i problemi sono altri».
Si spieghi meglio: cosa intende dire?
«Ci si lamenta della persona che passa facendo sport, magari come me per problemi di salute, ma si aspetta il figlio o la figlia che a mezzogiorno staccano dal lavoro e, invece di andare a pranzo a casa loro, come prevede il decreto, pranzano dai genitori perché trovano il piatto pronto. Questo non è permesso. Si continuano a portare i nipotini dai nonni anche se non si va a lavorare. Anche questo non si può fare o solo per comprovate esigenze lavorative. Ci si arrabbia per la gente che fa la spesa al supermercato senza mascherina e poi getta a terra i guanti ovunque. Le strade di Adria e frazioni ne sono lastricate. Ci si lamenta delle auto che passano e poi si va a fare la spesa alle 11 di sabato, orario di punta e si punta il dito accusando che c’è troppa gente in giro».
Cosa chiede?
«Mi rivolgo al sindaco: lo invito ad effettuare controlli davanti alle abitazioni all’ora di pranzo o di cena. Si accorgerà che il problema non sono gli adriesi che fanno la passeggiata ma le varie famiglie che si ritrovano come tutti i normali giorni della loro vita».
Un ultimo quesito: per il suo problema non ci sono attività alternative?
«Nessuna attività sostitutiva ha lo stesso effetto. Solo cardio-fitness, ovvero corsa, camminata veloce e step. Se parlo è per cognizione di causa e perché il problema lo vivo. Sono anche insegnante di Educazione fisica e ho il permesso del medico e dello Stato. Se mi venisse concesso un permesso temporaneo di un’ora e mezza per recarmi a fino a Chioggia, nella mia palestra, per prendermi uno stepper e portarmelo a casa, non avrei neppure bisogno di muovermi più. Mi si potrebbe rispondere che potrei acquistarne uno, ma siamo chiusi da quasi due mesi, senza guadagnare un solo euro».

AMANTI DELLA CORSA
Nel frattempo, chiusa la passeggiata in località Artessura, anche se c’è ancora qualcuno che non rispetta il divieto, gli amanti del jogging, delle passeggiate all’aria aperta e del giretto in bici stanno optando per percorsi alternativi. La più gettonata ora è località Bindola-Campetto, dove sono state segnalate nella mattinata di ieri anche delle presenze a cavallo. Chiusi, sempre da ieri, i giardini Scarpari, Zen e Mecenati oltre al parco Primo Maggio di Bottrighe.
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