#VaInMonaAncaElCorona: «Invadiamo trattorie e ristoranti di Vo' Euganeo». Iniziativa virale su Facebook

Giovedì 27 Febbraio 2020
#VaInMonaAncaElCorona: «Invadiamo trattorie e ristoranti di Vo' Euganeo». Iniziativa virale su Facebook
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Coronavirus a Vo' Euganeo non spaventa i veneti che lanciano su Facebook un'iniziativa singolare, una scampagnata per festeggiare la fine di un incubo e tornare a riempire tutti i ristoranti della cittadina della zona rossa costretta all'isolamento.
Su Facebook è partita l'iniziativa "Go to Vo" che sotto l'ashtag #VaInMonaAncaElCorona sprona tutti "con le bici, con le vespe e con le moto a partecipare a questo aiuto dal basso" incassando in poche ore oltre 1350 adesioni.


"L'idea - spiegano sulla pagina dell'iniziativa - è semplice: invadere pacificamente Vo' con qualsiasi mezzo, meglio se due ruote! Una volta arrivati in Piazza Liberazione, ognuno andrà a mangiare e bere dove preferisce, ma l'importante è coprire il più possibile tutti i fantastici ristoranti del territorio" per "aiutarli nel modo più semplice e possibile, ossia andando a mangiare e bere nei loro ristoranti e trattorie. Gustando un pranzo che farà bene al cuore oltre che alla pancia - scrivono gli organizzatori - aiuteremo un'economia sicuramente danneggiata da giorni di isolamento e di blocco totale". Ovviamente, si precisa in lettere maiuscole, "appena le misure di contenimento per isolare il coronavirus nel comune di verranno revocate e la situazione sarà ritornata alla assoluta tranquillità". E agli amici di Vo' dicono: "Noi iniziamo ad organizzarci. Voi tenete botta! #VaInMonaAncaElCorona".
 

Come è nato #VaInMonaAncaElCorona

"L'idea di "Go to Vo" è nata un po' per scherzo tra quattro amici per mandare un messaggio di positività e in poche ore è esplosa, abbiamo già migliaia di adesioni anche tra persone di un certo livello". È sorpreso Matteo Turetta, 31 anni di Teolo, uno dei paesi di confine sui Colli Euganei, organizzatore con altri tre amici della scampagnata solidale nella zona rossa del coronavirus. «Non abbiamo specificato luogo e ora dell'appuntamento - spiega Matteo - perché è prematuro. Appena il rischio sarà passato e avremo il via libero delle autorità allora forniremo tutte le indicazioni perché c'è bisogno di riportare subito le persone sul territorio e riaffermare che il Veneto non è una terra da temere ma un territorio bello, con buon cibo e ottimo vino. Vogliamo davvero con questo nostro raduno riportare la positività e far tornare alla vita anche l'economia dei ristoranti, dei bar e delle cascine».
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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