L'effetto Coronavirus pesa sulla Borsa di Milano e le altre piazze europee. L'indice guida Ftse Mib ha chiuso in calo del 5,43% a 23.427 punti dopo essere arrivato a cedere fino al 6% La seduta ha causato una riduzione della capitalizzazione del paniere dei titoli principali della Borsa di Milano di 30 miliardi di euro.
La Borsa di Milano affonda per l'emergenza coronavirus in Italia e si porta dietro soprattutto il comparto del lusso, dell'industria e del risparmio gestito. L'azione peggiore è stata quella della Juventus, che ha perso l'11,8% a quota un euro, seguita da Ferragamo (-8,9%) e Nexi, che ha ceduto l'8,6% finale. Banco Bpm, Ubi, Exor e Fca sono scivolati di oltre il 6%, Intesa si è mossa in linea con il listino, Eni, Enel e Unicredit di oltre quattro punti percentuali.
Tim ha provato a tenere con un calo del 3,9% mentre tra i titoli a minore capitalizzazione Risanamento è scivolato del 15% e Unieuro del 14%. In controtendenza It Way (+7%) e Alerion, salito di sei punti percentuali.
Sul comparto del lusso si temono le ricadute economiche del coronavirus: interruzioni della produzione e ritardi nella fornitura e possibili cali della domanda sono gli effetti più ovvi, ma danni potranno arrivare anche dalla cancellazioni di fiere e sfilate (a Milano, per esempio, vari stilisti come Armani hanno fatto sfilate a porte chiuse) e dalla mancata presenza di buyer cinesi, solitamente tra i più attivi. che
Giù le piazze asiatiche. La Borsa di Seul crolla sotto il peso dell'effetto coronavirus che in Corea del Sud ha registrato finora 7 vittime e 763 casi di infezione accertati: l'indice Kospi brucia 83,80 punti, scivolando a quota 2.079,04 (-3,87%). Il Paese presenta il bilancio più pesante di contagio fuori dalla Cina, al punto che il presidente Moon Jae-in ha dovuto annunciare il rialzo dell'allerta al massimo livello, a “rosso”. Le azioni alla Borsa di Hong Kong hanno perso 404,97 punti, ovvero l'1,48 per cento, per chiudere la sessione mattutina di lunedì a 26.903,84 punti.
Fmi, il contagio mina la crescita: per l'Italia rischio recessione
Pesante anche il petrolio, che arriva a perdere quasi il 3%. Invece l'oro è in volata. Il diffondersi del virus, i cui rischi sono stati riconosciuti anche dal G20, hanno spinto il metallo prezioso con consegna immediata a 1.678,58 dollari l'oncia, il massimo degli ultimi sette anni.
Coronavirus, borse giù: Milano chiude a -5,4%. Spread su, vola l'oro
Lunedì 24 Febbraio 2020Colpiti tutti i mercati azionari del Vecchio continente: Francoforte ha concluso in calo del 4,01%, Parigi in ribasso del 3,94%, mentre Londra ha perso il 3,34% finale. L'indice Euro stoxx 600, dove sono riuniti i principali gruppi quotati sui listini europei, ha terminato in calo del 3,79%, che corrisponde a 352 miliardi di euro di capitalizzazione cancellati in una sola seduta.