Va correre lungo l'argine, aggredita da un maniaco

Domenica 23 Febbraio 2020 di Serena De Salvador
Va correre lungo l'argine, aggredita da un maniaco
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PADOVA -  Torna la paura per le donne che raggiungono argini e vie secondarie per dedicarsi allo sport all’aria aperta. Per la seconda volta in pochi giorni una vittima di mezza età è stata avvicinata da uno sconosciuto che l’ha palpeggiata prima di scappare. Il maniaco è stato individuato, ma non si può escludere che non sia l’unico. L’episodio è avvenuto nella zona del Bassanello durante la pausa pranzo di sabato. Un orario e un luogo in cui gli argini dell’area sono particolarmente frequentati e meta abituale di sportivi che vi si recano a correre o a pedalare in bicicletta. Tra loro l’altro ieri c’era anche una sessantottenne che vive in un comune della provincia.

L’AGGUATO
Stava facendo jogging lungo lo sterrato che collega il ponte Scaricatore con via Battaglia quando si è trovata davanti un giovane uomo che le ha bloccato il passaggio. In pochissimi concitati momenti lo sconosciuto le è stato addosso: ha cercato di immobilizzarla cingendola con le braccia e l’ha palpeggiata nelle parti intime. La vittima ha gridato mettendo subito in fuga il malintenzionato. Fuga durata poco, perché la donna non si è persa d’animo e ha immediatamente allertato il 113 permettendo a una pattuglia della Squadra volante di arrivare in pochi minuti.
Gli agenti l’hanno incontrata in via Adriatica da dove alle 13.30 sono partite le ricerche del maniaco. Lo hanno scovato poco dopo: si tratta di un bulgaro trentaduenne, che corrispondeva alla descrizione fornita dalla padovana ed è stato riconosciuto dalla vittima. Il giovane è dunque finito in questura dove è stato identificato. Già noto alla giustizia, è uno straniero che bazzica la città dove non ha una fissa dimora. Ai suoi precedenti si è aggiunta ora anche una denuncia con l’accusa di violenza sessuale.

IL PRECEDENTE
Un episodio analogo si era verificato nel primo pomeriggio di mercoledì lungo la strada che costeggia l’idrovia tra Villatora e Vigonovo. In quel luogo il bersaglio era stata una veneziana di 53 anni davanti a cui un uomo si era masturbato. Lei con un altro corridore lo aveva rincorso segnalandolo ai carabinieri che avevano avviato le ricerche.
Le similitudini sono molte, dalla tipologia della preda designata al tipo di luogo frequentato dalle donne, fino all’orario scelto per entrare in azione. La vittima veneziana aveva fornito una descrizione del fuggiasco, ma al momento non si può stabilire con certezza se si trattasse del bulgaro. Toccherà agli inquirenti verificare se tra i due episodi ci sia un legame.
Serena De Salvador
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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