Pesce non tracciabile e locali sporchi: due ristoranti chiusi per 7 giorni in Polesine

Venerdì 21 Febbraio 2020
Foto di repertorio: controlli sul pesce venduto nei ristoranti
ROVIGO/CHIOGGIA - Gli uomini della Capitaneria di Porto di Chioggia sono impegnati nei controlli degli ipermercati, della grande distribuzione (grossisti) e della ristorazione nel Polesine: negli ultimi blitz hanno verificato  un grossista e due ristoranti.

Tre le contestazioni di violazioni amministrative rilevate e contestate per  tracciabilità dei prodotti, rispetto delle procedure del manuale Haccp e condizioni igienico-sanitarie dei locali: sono state emesse sanzioni dall'Ulss 5 di Rovigo per 4.500 euro (nell’ipotesi più favorevole al trasgressore in caso di ammissione di colpevolezza e contestuale pagamento in misura ridotta). Sono stati sequestrati 40 kg di prodotto ittico vario per la mancanza di tracciabilità, e disposto la chiusura per 7 giorni, a titolo di sanzione e per il ripristino dei requisiti minimi sanciti dalla legge, a seguito delle pessime condizioni igieniche dei locali rilevate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della stessa Ulss.

 Il comandante della capitaneria di Chioggia, Capitano di Fregata (CP) Michele Messina, ha dichiarato: “I controlli che la Capitaneria svolge sono il frutto di un costante lavoro di monitoraggio espletato lungo tutta la filiera della pesca, dallo sbarco alla distribuzione, commercializzazione e somministrazione; per mantenere elevati gli standard qualitativi del pescato e garantire la salute dei consumatori finali; ma anche per tutelare i commercianti onesti e scrupolosi che rispettano le vigenti normative di settore, contribuendo ad una corretta e leale concorrenza di mercato, altrimenti penalizzata da qualcuno che, lucrando, mette a repentaglio la salute dei cittadini”.
Ultimo aggiornamento: 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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