Escursionisti scomparsi in Patagonia: inghiottiti dalla montagna. Paolo Crippa ed Eliana De Zordo avevano 20 anni

Martedì 18 Febbraio 2020
Escursionisti scomparsi in Patagonia: inghiottiti dalla montagna. Paolo Crippa ed Eliana De Zordo avevano 20 anni
Escursionisti italiani dispersi in Patagonia: la storia che arriva da Alleghe.

Eli e Cipo, poco più che ventenni, 30 anni fa vennero inghiottiti da quella montagna che tanto amavano. Una spedizione in Patagonia non perdonò: non solo non fecero mai più ritorno a casa ma nemmeno ne vennero ritrovati i corpi. Paolo Crippa era un Ragno di Lecco mentre la fidanzata Eliana De Zordo era alleghese doc: a lei sono stati dedicati il bivacco Ciesamata (Casamatta) e la Sezione del Cai di Caprile. Dopo tanto tempo, gli amici appassionati di cime e crode agordino non l'hanno dimenticata e a tre decenni dalla scomparsa sono pronti a ricordarli.

LA STORIA
Avevano 24 anni e nel cuore una profonda passione per le scalate. Infatti a unirli, oltre all'affetto sbocciato ai piedi del monte Civetta, c'era il sogno di conquistare la difficile ovest della Torre Egger, contrafforte del Cerro Torre. La partenza venne fissata già per novembre 1989 ma il tempo non fu clemente a lungo. Tanto che il via alla salita venne posticipata più volte. «Mille metri - viene definito l'itinerario dagli esperti - dove ogni metro te lo devi sputare».

I due ragazzi erano attesi in Italia a fine gennaio 1990 ma non arrivarono mai. Si scoprì allora che i biglietti del ritorno non erano stati ritirati. Così scattò l'allarme: dall'Italia partì una squadra di soccorso composta dal fratello di Eliana Luca e da Maurizio Maggi, Dario Spreafico, Casimiro Ferrari e Mariolino Conti. In Patagonia gli amici vennero a sapere che Eliana e Paolo si erano mossi il 7 gennaio da El Chalten, che al tempo era una specie di avamposto con poche baracche. La squadra raggiunse la parete e si divise per cercarli. E purtroppo li trovò: morti. In un punto dove il recupero era impossibile.

Eliana De Zordo, classe 1966, praticava parapendio ed era anche membro operativo del Soccorso alpino. Era figlia di Renato ed Enza Della Putta, gestori fin dal 1967 del rifugio Coldai e più di recente anche dell'hotel Barance e dei rifugi Grande baita Civetta e Col dei Baldi. Alla storia di Eliana e Paolo qualche tempo fa è stato dedicato anche un libro: Torre Egger solo andata di Giorgio Spreafico (casa editrice Stefanoni). «Il volume - spiega l'autore - parla di due alpinisti ma non è per alpinisti. Racconta una storia speciale, ma comune. Le vicende di Paolo ed Eliana, belle e drammatiche. E anche quelle di cinque amici che fanno 13mila chilometri per cercare dar loro una mano. Purtroppo, però, invano». (R.G.) 
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