Regali di San Valentino per mamma e papà: tre figli (su 5) nati quel giorno

Domenica 16 Febbraio 2020 di Laura Bon
La famiglia Rossi al gran completo
MONTEBELLUNA-  La piccola Adele, un frugoletto di 3 chili 780 grammi per 53 centimetri di lunghezza, dorme tranquilla nella culla dell’ospedale, dove è nata da un paio di giorni. Riposa, mangia, si accoccola alla mamma, senza sapere, ovviamente, che lei è solo l’ultimo, inatteso e incredibile regalo di San Valentino. Un nome, e una ricorrenza, che sembrano davvero accompagnare mano nella mano i giorni e le notti della famiglia di Alessandro Rossi, impiegato in un consorzio agrario, e Vanessa Dametto, 36enne dipendente di banca. Una famiglia di Caonada che, dallo scorso 14 febbraio, conta la bellezza di sette componenti: papà, mamma, e 5 bambini di età compresa fra i 13 anni e i due giorni. Alla loro storia il Santo degli innamorati si lega, del resto, in un modo che ha assolutamente dell’incredibile. A cominciare dal luogo in cui abitano, la contrada di San Valentino a Caonada. Da lì, Vanessa ha raggiunto l’ospedale San Valentino di Montebelluna, dove ha partorito, nell’arco di 13 anni, i suoi 5 splendidi bimbi: Samuele, 13 anni, Gioele, 11, Ismaele, 9, Ariele, 2 e, ultima arrivata ma prima femminuccia, la piccola Adele, che ha solo un paio di giorni.

 ADELE E I SUOI FRATELLI
Ma le incredibili ricorrenze e coincidenze non si fermano qui. Non solo Adele, infatti, è nata il 14 febbraio, ma analoga è stata la data del compleanno di Samuele e Ismaele, entrambi nati nel giorno di San Valentino. Tre dei cinque figli, il primo, il terzo e il quinto, quindi, spegneranno in contemporanea le candeline. E lo faranno nel giorno dedicato all’amore. «Il bello è -spiega mamma Vanessa- che per nessuno dei parti la data prevista era il 14. Il primogenito sarebbe dovuto nascere il 18 febbraio, il terzogenito l’11 e Adele il 22. Invece, sono tutti venuti alla luce nel giorno di San Valentino. Per Adele il parto è stato indotto, dato che avevo il diabete, gli altri sono arrivati invece in modo assolutamente spontaneo». E la ricorrenza numerica sembra davvero aver qualcosa di magico, tanto che forse qualche esperto di numerologia potrebbe approfondire il tema. Anche perché l’ultima cicogna ha regalato la bella sorpresa del primo fiocco rosa dopo quattro azzurri. I genitori, infatti, solo al momento della nascita hanno scoperto la bella novità, mentre fino a quel giorno hanno deciso di vivere senza sapere il sesso del bimbo, godendosi appieno la magia della nascita. E chissà poi se sarà l’ultima... «Per il momento sì -dice la mamma- l’ultimo parto è stato indotto e quindi non è il caso di avere altri bimbi in tempi brevi».

LA FORZA DEL DESTINO
Qualcosa, però, lascia supporre che le porte a nuove vite non siano chiuse per sempre.
La super mamma, infatti, si schermisce, temporeggia, nomina il lavoro, ma lascia intuire che, al Santo dell’amore, non bisogna mai dire di no. Soprattutto perché, finora, è stato davvero generoso, In tutti i sensi, premiando una famiglia che, all’amore, non ha chiuso le porte, nonostante l’impegno e i problemi che un nucleo numeroso può comportare. Per il momento, comunque, Vanessa, Alessandro e i cinque pargoli si godono il momento, coccolati e curati da tutto il reparto di ostetricia, che sta tornando a far segnare numeri da record per quanto riguarda le nascite grazie anche all’aria di entusiasmo che il nuovo primario, la dottoressa Maria Grazia Salmeri, ha portato con sé. La dottoressa montebellunese, infatti, al San Valentino ha vissuto buona parte del proprio percorso professionale e umano e, dopo un’esperienza a Treviso, da un anno è rientrata a casa. «Non posso che ringraziare il reparto -dice intanto mamma Vanessa- per la dedizione e la passione con cui mi ha seguito». Del resto, nel reparto di ostetricia di un ospedale che si chiama San Valentino non si può che respirare amore. Il 14 febbraio, ma non solo.
Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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