I contatori sono guasti e le bollette vanno alle stelle, le proteste degli utenti

Sabato 15 Febbraio 2020 di Alessandro Garbo
Bollette da incubo con i nuovi contatori che funzionano peggio dei precedenti
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ROVIGO -  Bollette pazze e clienti esasperati. I casi si moltiplicano nella provincia e molti utenti si sono rivolti allo sportello di Lega Consumatori. A seguito delle numerose richieste arrivate, proprio lo sportello spiega quello che sta accadendo. «Da alcune settimane - racconta Silvia Toffolo - si stanno recando nei nostri sportelli consumatori della provincia che hanno ricevuto una bolletta di energia elettrica da parte di Servizio elettrico nazionale, l’azienda che fa parte del gruppo Enel e che da alcuni anni ne ha preso il posto per la vendita di energia elettrica in regime di mercato tutelato. La situazione è questa: l’utente riceve una bolletta elevatissima, gli importi variano da 680 a 1.984 euro, spesso relativa a un solo bimestre.
È evidente che «fatture superiori a 500 euro sono eccessivamente onerose per consumi domestici, ci sono alcuni casi in cui la fattura ricevuta era di undici volte superiore ai consumi medi e questo ci ha fatto presagire che ci fosse un problema nella rilevazione dei consumi».
Tutti gli utenti che hanno ricevuto questa fattura hanno evidenziato la presenza di un contatore guasto, schermo completamente disattivo e problemi nella telelettura dei consumi. La circostanza ha avuto come conseguenza la richiesta di sostituzione del misuratore e il ricalcolo della fattura pazza. «Ci siamo subito mossi chiedendo, per i nostri utenti, un intervento della società di distribuzione, affinché si attivasse per sostituire i contatori danneggiati e confermasse alla società di vendita il mancato funzionamento del misuratore», aggiunge Toffolo.
LA VERTENZA
È iniziato così il calvario degli utenti, perché nonostante la sostituzione del contatore, il Servizio elettrico nazionale ha tardato a lavorare le pratiche di rettifica, in alcuni casi inviando ai consumatori delle raccomandate con preavviso di sospensione della fornitura in caso non avessero saldato la fattura. Gli operatori della Lega Consumatori si sono mobilitati per i propri assistiti. «L’unico modo di dialogare in maniera efficace con l’azienda è stato attraverso una procedura di conciliazione. Avviando questa procedura abbiamo fatto sedere allo stesso tavolo la società di distribuzione che ha rilevato i guasti dei contatori e i problemi di misura, il Servizio elettrico nazionale che ha emesso le bollette e la nostra conciliatrice Erika Zanca per gli utenti».
Solo a questo punto il problema si è risolto e gli utenti si sono visti ricalcolare le fatture secondo i consumi abituali. «L’importante è mantenere la calma - conclude Toffolo - ricevere una bolletta di importo così elevato crea un giustificato stato di allarme negli utenti, propensi in prima battuta a chiedere le rate. È fondamentale che non lo facciano, perché così facendo andrebbero a riconoscere un debito che alla base è errato. È necessario che si muovano per passi, chiedano l’intervento della distribuzione al fine di sostituire il misuratore e contestualmente la rettifica della bolletta pazza alla società di vendita».

 
Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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