Ztl in centro a Treviso, l'invasione dei furgoni che scaricano merci Foto

Venerdì 14 Febbraio 2020 di Elena Filini
Ztl in centro a Treviso, l'invasione dei furgoni che scaricano merci
TREVISO - Una foto e un commento. Così il sindaco risponde agli attacchi di Rivivere Treviso contraria all'introduzione di fasce orarie per l'ingresso dei corrieri e spiega la misura che riorganizzerà il traffico nel centro storico alleggerendo il flusso costante di spedizionieri e padroncini. «Ore 10.30 di oggi. Quella che vedete in foto (qui a fianco) è solo la metà dei corrieri che stavano effettuando consegne in centro storico. Siete d'accordo con me che la revisione e il riordino dei permessi e degli orari di transito - ben definiti e regolamentati - dei vettori è necessaria? Con le aziende che si occupano di consegne - e questo sarà il secondo step dell'azione di riordino - ci accorderemo affinché vengano adattati i mezzi (meno impattanti ed ecologici) alle esigenze della città. Ricordo che la somma delle tre fasce d'orario ipotizzate consente consegne per 8 ore al giorno». Variegati i commenti dei trevigiani al post del sindaco, alcuni dei quali rimarcano che non sono certo i corrieri, che fanno solo il loro lavoro, il problema del centro. E c'è chi avanza anche l'idea di un hub per le consegne in centro storico. 



I COMMERCIANTI
Ascom è sulla stessa lunghezza d'onda. «Era necessario mettere mano a questa situazione - spiega il presidente Federico Capraro - 5 anni fa non esisteva il problema, con il traffico di padroncini che consegnano ad ogni ora del giorno. Non è che ce l'abbiamo con Amazon, ma non può essere una giunga. Giusto disciplinare gli accessi». Capraro tuttavia conferma che Ascom non è ancora stata sentita sul punto. «Stiamo aspettando la convocazione per discutere di questo, però è chiaro che una cosa del genere doveva accadere. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento smisurato del numero delle consegne. Chiederemo che vengano valutate le esigenze in base alle merceologie. Ovvero: la farmacia ha esigenze diverse rispetto ad un pubblico esercizio o al negozio di abbigliamento». Nonostante le associazioni di categoria tutto sommato plaudano alla misura, i singoli negozianti non vedono di buon occhio la nuova stretta sull'afflusso in centro. «Crediamo sia giusto dare una disciplina a questo via vai assurdo - precisa Capraro -, ma difenderemo i lavoratori. Tuttavia sono dell'avviso che esistano i margini per trovare un accordo». Il tavolo, sottolinea il Presidente «andrà convocato assolutamente entro il mese di febbraio». 

«INCOMPATIBILI»
Alle aperture di Ascom non corrispondono quelle di Casartigiani. «Sono orari incompatibili con chi lavora in centro». Franco Storer, presidente dell'associazione, critica il provvedimento annunciato dal sindaco per limitare gli accessi di corrieri e fornitori nelle zone a traffico limitato. «Lo spazio di accesso dalle 5.30 alle 9.30 non ha senso, visto l'orario di apertura dei negozi, e lo stesso vale per lo spazio della pausa pranzo tra le 13 e le 15. Proponiamo che si faccia come in altre città: la mattina libero accesso per chi consegna merce almeno fino alle 10, e la sera dalle 17 alla chiusura. Condividiamo l'idea di riordinare l'ingresso alle Ztl di corrieri e fornitori, ma gli orari indicati dal Comune andrebbero solo a penalizzare chi deve accedere per lavorare. Chiediamo anche che il tempo della sosta per il carico e scarico in Calmaggiore sia riportato ai tradizionali 20 minuti». Infine Casartigiani si augura «che inizi un confronto vero sulla disciplina di ingresso alle Ztl. Siamo aperti a collaborare con l'amministrazione per conciliare l'esigenza di un riordino dell'accesso al centro e quelle di artigiani e commercianti che in città lavorano». In linea con la decisione è invece Stefano Pelloni: si al riordino del flusso dei padroncini. E tuttavia il responsabile cittadino del Pd critica le modalità in cui è maturata la decisione. «Premetto che sono favorevole alla misura, fosse per me darei anche una stretta ai permessi per la Ztl. Ma qui a non funzionare è il modo. Conte ha sempre accusato la sinistra di calare le decisioni dall'alto, e cosa fa Conte? Prima approva la delibera poi apre la fase della concertazione». Così Stefano Pelloni dà voce all'opposizione e commenta l'introduzione delle Ztl per il trasporto merci in centro storico. «Intanto gli orari vanno rivisti perchè così si danneggia chi lavora e poi misure di questo genere vanno prese concordando prima con le associazioni di categoria e il mondo del commercio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci