L'ex boss Felice Maniero, collegato dal carcere di Voghera con il tribunale di Brescia per l'inizio del processo per maltrattamenti, si è presentato dando le spalle alle telecamera. Una scelta dettata da questioni di sicurezza. Il pm Lorena Ghibaudo ha depositato nuove contestazioni.
COSA DICEVA L'EX BOSS «Devo uscire dal carcere per proteggere mia figlia»
Attraverso il figlio, Maniero avrebbe minacciato la sorella della compagna affinché ritrattasse le accuse. Contestato anche il reato di minacce nei confronti della figlia che non voleva più andare in carcere. Il processo è stato aggiornato al 31 marzo e il giudice Roberto Span, alla luce delle nuove contestazioni, ha disposto il divieto di colloqui con i familiari.
L'ansia di Marta con Maniero: "È un incubo viver qua" /L'intercettazione
Emblematica l' intercettazione, datata 8 aprile 2016, fra le due figure femminili più importanti per Maniero, la madre Lucia Carrain, classe 1930, e Marta Bisello .
Le due si sentono spesso, parlano in dialetto e la nuora si rivolge alla suocera dandole del lei.
OGGI E' INIZIATO IL PROCESSO A FELICE MANIERO
Il processo per maltrattamenti in famiglia a carico di Felice Maniero era iniziato questa mattina alle nove, l'ex boss era stato arrestato ad ottobre scorso dopo la denuncia della compagna che per 24 anni è stata al suo fianco.