«Sono stata riluttante a spiegare con delle parole i miei sentimenti. Il mio cervello rifiuta di accettare che sia Kobe che Gigi se ne siano andati. Non riesco a elaborare entrambi i lutti contemporaneamente. È come se stessi cercando di processare la perdita di Kobe, ma il mio corpo rifiuta di accettare il fatto che Gigi non tornerà più da me. Mi sembra tutto sbagliato. Perché dovrei essere in grado di svegliarmi un altro giorno se la mia bambina non può avere questa opportunità? Mi sembra di impazzire. Aveva così tanta vita da vivere».
Così Vanessa Bryant in un lungo post su Instagram a poco più di due settimane dalla scomparsa del marito, Kobe, e della figlia, Gigi, in un incidente di elicottero. «Mi rendo conto che devo essere forte e presente per le mie tre figlie. Non posso essere con Kobe e Gigi, ma per fortuna sono qui con Natalia, Bianka e Capri -prosegue Vanessa Bryant-. So che quello che sto provando è normale, fa parte dell'elaborazione del lutto. Volevo solo condividerlo nel caso ci fosse qualcuno là fuori che ha subito una perdita come questa. Vorrei che fossero qui e questo incubo finisse. Prego per tutte le vittime di questa orribile tragedia. Per favore, continuate a pregare per tutti».
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