GODEGA - «Ugo Foscolo, nei Sepolcri, dice che solo chi ha fatto cose grandi nella vita si garantisce l’immortalità.
“Il primo pensiero e il mio profondo cordoglio vanno alla moglie Adriana, ai figli Francesca, Nicola e Armando, a tutti i suoi familiari e amici. Bepi è stato un grande per tanti motivi - aggiunge il Governatore - non solo per aver trasformato un piccolo panificio di famiglia in un’azienda conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo, ma per averlo fatto realizzando anche una straordinaria difesa identitaria del suo paese. In una fase storica in cui tutti cercavano di affermare i loro prodotti con i nomi più strani, spesso “americanizzandoli”, Bepi chiamò la sua creatura, i buonissimi Bibanesi, con il nome della gente del borgo omonimo. Perdipiù portando al successo un prodotto in un settore che sembrava già saturo, fino a riuscire a farlo inserire nell’Atlante dei Prodotti tipici”.
“Con dolore e nostalgia – conclude il presidente Zaia – saluto per l’ultima volta un pezzo di storia della mia terra e dell’imprenditoria nazionale, arricchito da straordinarie sensibilità per l’arte e per il sociale, da un’inarrestabile carica positiva, da un sorriso aperto e sincero che non dimenticheremo mai”.
IL RICORDO DELL'AMICO MAGDI ALLAM