PADOVA - Entro fine giugno la Safilo chiuderà l'impianto di Martignacco in provincia di Udine, 250 addetti. Lo ha comunicato il gruppo dell'occhialeria in un incontro a Padova. La Safilo ha proposto la cassa integrazione straordinaria, niente contratto di solidarietà.
Per lo stabilimento di Longarone i 400 esuberi annunciati alla fine dell'anno scorso potrebbero essere scongiurati dal ricorso ad ammortizzatori sociali, probabilmente in questo caso contratti di solidarietà da attivare mediante un accordo aziendale.
Crisi Safilo, a Martignacco in cigs 250 addetti, a Longarone scatta la "solidarietà"
Mercoledì 5 Febbraio 2020L'azienda avvierà un confronto a livello territoriale in tutti i siti coinvolti (sono stati annunciati 50 esuberi anche a Padova) nel piano di ristrutturazione che dovrà concludersi entro il 14 febbraio per poi tornare al tavolo del Ministero dello sviluppo economico. L'assessore regionale al lavoro del Veneto Elena Donazzan: "Regione pronta a a intervenire per accompagnare eventuali esuberi, il 21 febbraio si riunirà a Longarones eil gruppo di lavoro sul made in Italy nel settore dell'occhialeria".