Non passa la cittadinanza onoraria, né alla Segre né all'Ucei: bufera in Comune

Martedì 4 Febbraio 2020
La senatrice Liliana Segre
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GORIZIA - Mancano i voti necessari e in Consiglio comunale a Gorizia non passa la mozione attraverso cui la maggioranza intendeva impegnare il sindaco a conferire la cittadinanza onoraria all'Unione delle comunità ebraiche italiane. Al momento del voto il centro sinistra è uscito dall'Aula.

La mozione era stata formulata dalla maggioranza in alternativa a un'altra mozione, proposta a dicembre dall'opposizione, che chiedeva il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. In quell'occasione il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, aveva spiegato che l'odio razziale doveva «essere una battaglia comune». «Mi dispiace davvero - osserva ora Ziberna - una tragedia epocale come la Shoah non merita di essere strumentalizzata e svilita per meri interessi partitici: la sinistra, facendo mancare i numeri al consiglio comunale, ha tradito i valori della lotta all'antisemitismo e della memoria, gli stessi che la senatrice Segre sta portando avanti. Dovrebbero chiedere scusa». Per il sindaco «è stata persa un'occasione storica di far partire un messaggio forte da Gorizia contro l'antisemitismo». Diversa l'opinione del Pd, che sottolinea «gravi scorrettezze» nella formulazione del testo: «Il sindaco e la sua compagine - afferma il capogruppo dem in Consiglio comunale, Marco Rossi - sono arrivati al punto di proporre una mozione che pretende di parlare di antisemitismo e ha il coraggio di utilizzare la parola razza riproponendo un linguaggio che ci riporta al clima delle leggi razziali».

Inoltre, osserva, «l'Ucei non era nemmeno stata interpellata o informata di questa iniziativa, a riprova della strumentalità dell'atto».

 

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