Koala, nuova strage in Australia e stavolta non è colpa degli incendi

Lunedì 3 Febbraio 2020 di Remo Sabatini
Nuova strage di koala. E stavolta non è colpa degli incendi. (immagini pubbl da Animals Australia su Twitter)

Sembra proprio che, per i poveri koala, non ci sia pace. Dopo gli incendi delle ultime settimane che hanno distrutto milioni di ettari di vegetazione uccidendo un numero incredibile di animali, un numero non ancora precisato di esemplari è stato ucciso dalle ruspe dei taglialegna.

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Teatro dello scempio che sta indignando l'opinione pubblica australiana, una piantagione di legname nello stato di Victoria dove, stando a quanto riportato da Animals Australia che ha diffuso le immagini che proponiamo, l'intervento delle ruspe, impegnate nell'abbattimento di una foresta di eucalipto, è stato fatale per decine di koala residenti. Sì, perchè, quegli alberi, così preziosi per i piccoli marsupiali, erano ancora occupati dagli animali che vivevano nell'area.

Eppure, nonostante la presenza degli animali fosse nota e ben visibile, i bulldozer non si sono fermati se non dopo l'intervento di alcuni attivisti del mondo ambientalista e degli uomini delle istituzioni locali, allertate dai soccorritori che avevano risposto all'appello, pubblicato sui social, di Helen Oakley che, per prima, aveva trovato i poveri animali uccisi.

Così, mentre le operazioni di soccorso e ricerca di esemplari superstiti prosegue, le autorità dello stato Victoria indagano sull'accaduto per cercare di chiudere una brutta pagina che ha inoltre riacceso il dibattito sulle modalità di disboscamento operate da talune compagnie. "Quello che è accaduto è assolutamente ripugnante, ha dichiarato Andy Meddick, deputato del Victoria Justice Animal Party. Hanno abbattuto gli alberi con i koala ancora su. Abbiamo perso moltissimi animali". Per quasi trenta di loro, le ferite erano talmente gravi che si è dovuto ricorrere all'eutanasia.
 

 
 

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