Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: ok all'unanimità in Consiglio comunale

Lunedì 27 Gennaio 2020 di E.B.
La senatrice Liliana Segre
TRIESTE - ll Consiglio comunale riunitosi oggi 27 gennaio - Giorno della Memoria - ha deliberato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto dopo la deportazione ad Auschwitz. Lunedì 18 novembre scorso il Consiglio comunale, anche in quel caso con un voto all'unanimità e nonostante polemiche e un acceso dibattito, aveva approvato una mozione che impegnava il sindaco ad avviare le procedure per conferirle la cittadinanza.Trieste celebra il Giorno della Memoria. Questa mattina, inoltre, dopo la deposizione di una corona davanti alla lapide che ricorda Giovanni Palatucci, un corteo silenzioso di ex deportati con studenti e cittadini ha raggiunto la Stazione centrale ferroviaria per deporre una corona davanti alla lapide che ricorda la partenza dei convogli che dal settembre 1943 portarono in Germania i perseguitati. Il corteo era aperto dai labari delle Associazioni deportati e del Comune di Trieste e da bandiere Tricolori e composto da alcune decine di persone, tra le quali molti giovani. Successivamente si è svolta la cerimonia solenne alla Risiera di San Sabba, monumento nazionale, unico campo di sterminio nazista con forno crematorio in Italia, con la deposizione di corone d'alloro da parte di Regione Fvg, Prefettura e Comune di Trieste e delle Associazioni e dei gruppi che partecipano alla commemorazione.

La cittadinanza alla senatrice a vita Liliana Segre conferita questa mattina dal Consiglio comunale di Trieste «è una cosa positiva e mi auguro che si possa anche dare testimonianza e cittadinanza ad altre persone sopravvissute all'Olocausto».
Lo ha detto il governatore Fvg, Massimiano Fedriga, a margine della cerimonia di oggi alla Risiera di San Sabba ( Trieste) per il Giorno della Memoria. «Mi auguro che queste battaglie possano servire per far finire quei rigurgiti antisemiti e antisionisti che si vedono troppo spesso in Europa e nel nostro Paese», ha poi aggiunto ricordando che «non si può giustamente condannare da una parte l'antisemitismo e dall'altra chiudere gli occhi quando vengono lanciati dei missili su degli innocenti per eliminare il popolo ebraico. Sono due cose che non possono stare insieme».
Ultimo aggiornamento: 13:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci