«Affitto negato alla disabile»: l'agenzia immobiliare va dai carabinieri

Lunedì 27 Gennaio 2020 di Federico Fioretti
Caerano. «Affitto negato alla disabile»: l'agenzia immobiliare va dai carabinieri
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CAERANO (TREVISO) - Verrà formalizzata oggi, nella caserma dei carabinieri di Pieve del Grappa, la denuncia di Alfiero Lazzarini, titolare dell'agenzia immobiliare Studio Astra 1 di Onè di Fonte, contro il pensionato che, a suo dire, avrebbe concluso un contratto di locazione con un'anziana disabile per poi tornare sui propri passi il giorno successivo e decidere di non affittare più l'immobile. Lazzarini intende chiedere il reintegro delle spese effettuate per gli allacciamenti delle utenze e l'assicurazione e un risarcimento morale dei danni sulla base delle presunte ingiurie pronunciate dal pensionato locatore quando giovedì scorso ha telefonato in agenzia per comunicare la sua decisione di non voler più affittare l'appartamento alla donna. «Quando mi ha richiamato - ribadisce Lazzarini ha detto che io e mia moglie siamo pirati e imbroglioni perché non l'avevamo messo al corrente della lieve disabilità della nostra cliente. È un'assurdità infierire su persone affette da handicap, intendo affidarmi all'avvocato per tutelare le mie ragioni e quelle dell'anziana, che si è sentita respinta». 
 
LA MISSIVA
«Ho inoltre preparato una lettera - aggiunge Lazzarini - che recapiterò oggi al sindaco Annalisa Rampin in cui è riportata l'intera vicenda: quanto accaduto è gravissimo». Dal canto suo il proprietario dell'immobile di Pieve ha negato quanto asserito da Lazzarini, sostenendo di non aver cambiato idea solo per il fatto che la sua futura locataria sarebbe stata una disabile: «Quelle dell'agenzia - spiega l'uomo - sono soltanto invenzioni fantasiose. Nei confronti della signora nutro il massimo rispetto e non l'ho discriminata, alla base del mio ripensamento ci sono esclusivamente motivazioni di carattere personale. Io mi sento tranquillo, nella telefonata non ho offeso né Lazzarini né la donna, a cui ho spiegato, in presenza della moglie dello stesso Lazzarini, che lei non c'entra nulla con la decisione di non affittare più la casa». Il pensionato si è detto pronto a restituire i 700 euro di deposito cauzionale versati dall'anziana, soffermandosi sull'aspetto giuridico della vicenda: Quel contratto puntualizza non può dirsi concluso perché mia moglie, comproprietaria dell'immobile, non ha mai apposto la sua firma».
Ultimo aggiornamento: 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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