Un super manager per salvare il centro storico e far riaprire i negozi

Venerdì 24 Gennaio 2020 di Paolo Calia
Un super manager per salvare il centro storico e far riaprire i negozi
1
TREVISO - Un manager per il distretto Urbecom. Detta così ha poco effetto, ma in realtà rappresenta una vera svolta nel percorso, lungo e complicato, destinato a rilanciare il centro storico. Ca' Sugana è alla ricerca di una figura professionale cui affidare un compito non da poco: stimolare e dare un senso alle aperture di nuovi negozi in città consigliando, in base a esperienze, indagini di mercato e rapporti stretti e continui con le categorie, cosa è meglio aprire e dove. E, non ultimo, una figura in grado di realizzare la vera missione: avviare la zonizzazione della città per aree commerciali tematiche, traguardo indicato più volte come prioritario dal vicesindaco Andrea De Checchi.

IL RUOLO
Il manager verrà scelto attraverso un concorso aperto a professionisti dotati di ottimo curriculum con specializzazione in progetti di gestione urbana. Per individuare la persona giusta, l'amministrazione si appoggerà anche alle categorie del commercio e del settore attività produttive che saranno invitate a indicare i profili migliori tra cui scegliere. Avrà a disposizione un ufficio e lavorerà a stretto contatto col settore attività produttive. 

I COMPITI
Due le missioni che gli saranno affidate. In un periodo caratterizzato da un grande turnover dei negozi e ricco di polemiche per via della chiusura di tante attività storiche, il nuovo manager dovrà elaborare una strategia di riqualificazione del centro storico per aree a tema. Una rivoluzione non da poco per una città che non sempre ha saputo guidare lo sviluppo delle proprie attività commerciali. De Checchi la chiama zonizzazione e, in poche parole, si tratta di concentrare attività commerciali omologhe in determinate zone. Il manager dovrà stimolare, non certo obbligare, l'apertura di un certo tipo di attività in quartieri in grado di sostenerle. Come? Con l'aiuto delle categorie, con indagini di mercato, con lo studio approfondito della mappa del negozi chiusi e lasciati sfitti; ma anche verificando le ambizioni del singolo imprenditore indirizzandolo in zone dove la sua attività possa avere maggiori possibilità di successo. «In questo modo - sottolinea De Checchi - potremo garantire all'utente che arriva in città il meglio di ogni settore, dall'enogastronomia, all'abbigliamento, all'antiquariato, tanto per fare qualche esempio. Ma la possibilità commerciali sono tantissime». 

«FIGURA FONDAMENTALE»
Il vicesindaco punta molto su questa figura. La vede come il mezzo giusto per arrivare alla zonizzazione della città destinata a consolidare l'offerta commerciale trevigiana. Ma non solo: razionalizzare gli sforzi, dare supporto non solo economico ma anche tecnico e burocratico alle nuove attività, viene considerato come uno dei pochi argini alle chiusure. E tutto questo al netto delle politiche che, prima o poi, dovranno essere messe in atto per attirare nuovi residenti in centro storico, unica vera soluzione - come ammesso dalla stessa Ascom - per avere una vera inversione di tendenza. «Il manager del Distretto Urbecom sarà molto importante per l'attuazione dei nuovi progetti di rilancio del commercio cittadino - osserva - il suo compito sarà molto delicato. Dovrà infatti trovare la giusta sintesi con il mondo del commercio trevigiano e lavorare a stretto contatto con l'assessorato alle Attività Produttive per tradurre le istanze dei cittadini e dei commercianti in progettualità concrete. Per questo motivo servirà una figura altamente competente ed esperta nella gestione di progetti legati al mondo produttivo». De Checchi torna poi sulla divisione delle città per inclinazioni commerciali. «La nuova figura avrà come primo obbiettivo quello di portare avanti il progetto di zonizzazione delle attività produttive che avevamo annunciato in sede di presentazione delle nuove attività aperte grazie al Bando Rilancio Treviso. La città ha bisogno di progetti concreti e iniziative valide come quelle che abbiamo promesso e poi concretizzato e sicuramente la zonizzazione rientra fra queste. Chi, negli ultimi tempi, ha parlato di mancanza di progetti si sbaglia: le idee sono molto chiare e lo stiamo dimostrando con i fatti». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci