L'influenza di quest'anno si sta avvicinando al suo picco massimo. In Italia, il bollettino della rete Influnet dell'Istituto Superiore di sanità (Iss), ha infatti censito nella terza settimana del 2020 488mila casi che hanno portato il totale dei pazienti malati, dall'inizio della sorveglianza, a 2.768.000. Nei bambini sotto i cinque anni l'incidenza è quasi raddoppiata rispetto alla settimana precedente, le regioni del centro Italia sono le più colpite.
Influenza, brusco aumento dei contagi a gennaio si va verso il picco dei 3 milioni di casi
Gli italiani fanno poco per prevenire. Mentre il numero dei casi di influenza è in crescita e si attende il picco a fine gennaio, gli italiani fanno poco per prevenire.
Aumentano i casi di #influenza nell'ultima settimana ma rimangono nella norma del periodo. Dall'inizio della sorveglianza sono circa 2.768.000 le persone colpite. On line il terzo bollettino del 2020 della sorveglianza #influnet Consulta i dati https://t.co/zt2mXGMETx
— ISS (@istsupsan) 22 gennaio 2020
I giovani, infatti, mangiano circa il 60% della verdura quotidiana consigliata e gli adulti l'80%. E non è solo il consumo di verdura ad essere insufficiente. La ricerca rileva che la quantità di frutta consumata è assolutamente scarsa. «Seguire una dieta specifica è ancor più importante se i sintomi influenzali coinvolgono il tratto gastroenterico - sottolinea Michela Barichella, specialista in Scienza dell'Alimentazione e responsabile dell'unità di Nutrizione Clinica ASST G.PINI-CTO di Milano . I sintomi dell' influenza causano disidratazione e malnutrizione. L'alimentazione è fondamentale, poiché migliora le difese immunitarie soprattutto grazie alle vitamine e agli antiossidanti contenuti in frutta e verdura e ai fermenti lattici vivi che si trovano in latte fermentato e yogurt».