Rugby, Sei Nazioni 2020: il nuovo ct Smith e il nuovo capitano Bigi per riportare gli azzurri alla vittoria Il calendario

Lunedì 20 Gennaio 2020 di Paolo Ricci Bitti
Rugby, Sei Nazioni 2020: il nuovo ct Smith e il nuovo capitano Bigi per riportare gli azzurri alla vittoria Il calendario

Per la 21a volta all’avventura nel rugby più bello del mondo, quello del Sei Nazioni che questa volta vedrà l’Italia carica di novità: nuovo ct, Franco Smith, sudafricano, 9 caps per gli Springboks, 48 anni di cui quasi 20 passati in Italia, ovvero il ct più italiano che la nazionale abbia avuto dai tempi di Loreto Cucchiarelli (1989), e nuovo capitano, Luca Bigi, 29 anni, tallonatore, nato a Reggio Emilia, ora alle Zebre di Parma. 

ARRIVEDERCI PARISSE
Si chiude insomma l’eterna era di capitan Parisse, 36 anni, da 2002 in azzurro ovvero 142 presenze di cui novanta con i galloni. Il condottiero ha comunque chiesto dal nuovo ct, suo ex compagno di squadra nel Treviso, di salutare i compagni e i fedeli all’Olimpico (probabilmente il 14 marzo con l’Inghilterra): scontato il “sì” e non sarà tuttavia una passerella, perché Parisse sta tutt’ora randellando una meta dopo l’altra gli avversari del suo nuovo team, il Tolone.
«Voglio sfruttare - ha detto, in ottimo italiano, il ct che ha preso il posto del dimissionario O’Shea - i punti di forza dell’Italia (leggi: la mischia) senza limitarci alla difesa. Possiamo ritrovare la vittoria. Il piano di gioco? Lasciamolo scoprire agli avversari, è una sorpresa. Voglio che i giocatori della nazionale, che sono orgoglioso di allenare, siano di esempio in campo e fuori e mi riferisco a tutti gli italiani, non solo i rugbysti». 

Altre novità le matricole Michelangelo Biondelli, Niccolò Cannone, Danilo Fischetti (dei Castelli romani) e Giovanni Pettinelli: un buon segnale per il movimento perché sono tutti prodotti “Made in Italy”. E poi c’è anche l’italo-inglese Callum Braley, entrato nel gruppo dopo l’ultimo Sei Nazioni.

Una decisa rinfrescata alla nazionale che tuttavia parte zavorrata da un fardello micidiale: su 100 partite giocate sin qui nel Torneo l’Italia ne ha vinte 12 (compresa la leggendaria dell’esordio nel 2000 con la Scozia al Flaminio) e pareggiata una. Onesto che non contino quelle in cui (almeno altrettante) la vittoria è sfuggita di un soffio: la quasi-meta non è meta cosi come il quasi-gol non è gol. Non è finita: la graticola su cui cuoce la nazionale ricorda anche che è dal 2013 (Irlanda) che l’Olimpico è terra di conquista altrui, mentre è dal 2015 che l’Italia non esce con le braccia alzate dal campo (a Edimburgo).

Ecco, detto ciò, continuiamo a godere del paradiso paradossale del Sei Nazioni che, nonostante questa catena di sconfitte che azzererebbe ogni altro sport in Italia, richiamerà almeno 100mila fedeli nei match interni il 22 febbraio con la Scozia e 14 marzo con l’Inghilterra, con Roma che gongola per il favoloso indotto. 
Per quest’ultima partita, complice la calata di almeno 15mila ormai extracomunitari inglesi, è già pronto il tutto esaurito, ma anche le previsioni per la Scozia sono ottime, come hanno ribadito, oltre al presidente della Fir Alfredo Gavazzi, l’ad di Discovery Italia, Alessandro Araimo, e il direttore marketing di Cattolica Assicurazioni, anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, alla sua prima volta alla vernice del Torneo, che nel Salone d’onore si è trovata fianco a fianco del presidente del Coni, Giovanni Malagò, a discutere amabilmente di stadi e giochi olimpici. Che forza il rugby del Sei Nazioni.

Il calendario dell’Italia (dirette Dmax, ora italiana): 1° febbraio alle 15.15 Galles-Italia; 9 febbraio alle 16 Francia-Italia; 22 febbraio alle 15.15 Italia-Scozia; 7 marzo alle 15.15 Irlanda-Italia; 14 marzo alle 17.45 Italia-Inghilterra.


Il calendario completo

Prima giornata 
Sabato 1 febbraio 
Galles - Italia, ore 15.15 – Principality Stadium (Cardiff)
Irlanda - Scozia, ore 17.15 – Aviva Stadium (Dublino)
Domenica 2 febbraio
Francia - Inghilterra, ore 16 – Stade de France (Parigi)

Seconda giornata
Sabato 8 febbraio 
Irlanda - Galles, ore 15.15 – Aviva Stadium (Dublino)
Scozia - Inghilterra, ore 17.45 – BT Murrayfield (Edimburgo)
Domenica 9 febbraio
Francia - Italia, ore 16 – Stade de France (Parigi)

Terza giornata 
Sabato 22 febbraio 2020
Italia - Scozia, ore 15.15 – Stadio Olimpico (Roma)
Galles - Francia, ore 17.45 – Principality Stadium (Cardiff)
Domenica 23 febbraio 2020
Inghilterra v Irlanda, ore 16 – Twickenham Stadium (Londra)

Quarta giornata
Sabato 7 marzo 
Irlanda - Italia, ore 15.15 – Aviva Stadium (Dublino)
Inghilterra - Galles, ore 17.45 – Twickenham Stadium (Londra)
Domenica 8 marzo
Scozia - Francia, ore 16 – BT Murrayfield (Edimburgo)

Quinta giornata 

Sabato 14 marzo 2020
Galles - Scozia, ore 15.15 – Principality Stadium (Cardiff)
Italia - Inghilterra, ore 17.45 – Stadio Olimpico (Roma)
Francia - Irlanda, ore 21 – Stade de France (Parigi)


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LE DICHIARAZIONI

«Il Sei Nazioni è un torneo importantissimo - ha dichiarato Malagò - e dell'Italia siamo molto orgogliosi. Roma poi è imprescindibile, ci sono appassionati che provengono da tutta Italia, vivranno due fine settimana unici. A Smith faccio i miei migliori auguri, sono ottimista per questo nuovo corso e per tutto il movimento».

Raggi ha evidenziato che «per Roma il Sei Nazioni è un evento importantissimo, con Roma che sta diventando sempre più capitale dello sport. E il rugby ne racchiude i veri valori, il 'terzo tempò dovrebbe essere preso d'esempio da altre discipline. La sindaca ha anche ricordato che i musei capitolini saranno gratuiti per i possessori del biglietto dalla partita dell'Italia.
 
 


Fiducia nel nuovo corso è stata espressa dal presidente federale, Alfredo Gavazzi: «Dopo la Coppa del Mondo c'è sempre un cambiamento. C'è un gruppo di giovani, abbiamo fatto il cambio generazionale con una squadra estremamente giovane ma anche competitiva. Siete la vetrina della nostra disciplina», ha sottolineato rivolgendosi a giocatori e staff azzurri, facendo loro i migliori auguri.

Smith ha premesso che «nessuno sa come vogliamo giocare e la sorpresa gioca a nostro favore. Vogliamo programmare un modello di gioco improntato su di noi e che ci può portare a buoni risultati». Parisse, come detto, non ci sarà, ma avrà la possibilità di giocare l'ultima partita a Roma per salutare il pubblico azzurro: «Sergio ha sempre dato tanto per l'Italia, ha giocato 5 coppe del mondo: mi ha detto che vuole essere ricordato per una grande partita, quindi vedremo come inserirlo».
 


Confermata anche la sinergia con Discovery Italia, rappresentata dall'ad di Discovery Italia, Alessandro Araimo, che proporrà in diretta su Dmax (canale 52) il Sei Nazioni e su Eurosport le gare dell'Italdonne: «Siamo per il settimo anno accanto a Federazione e Sei Nazioni come casa del rugby. E quest’anno ci sarà un ulteriore salto di qualità nel racconto dei match. Punteremo su agonismo e social per raggiungere le fasce di pubblico più giovani. Col ‘Rugby Social Club - Fuori classifica!’ affianchiamo al racconto tecnico aneddoti e dietro le quinte del torneo più famoso al mondo. 


Mai come quest’anno abbiamo allargato la spettacolarità dell’evento sportivo all’offerta digitale, con una visione contemporanea che va incontro alle esigenze di sempre più ampie fasce di pubblico, valorizzando allo stesso tempo il grande impatto che il mezzo televisivo continua ad avere per le partite della squadra italiana di rugby e guardando alle opportunità delle nostre piattaforme Ott Dplay e Eurosport Player».

«È per noi motivo d’orgoglio, in qualità di main sponsor della Federazione Italiana Rugby,  - ha detto Francesco Minelli, direttore marketing di Cattolica Assicurazioni - scendere in campo al fianco della Nazionale in questa edizione del torneo Guinness Six Nations. Un’occasione per avvicinare ancor di più famiglie e giovani al mondo del rugby che, in questi anni, ha visto crescere in maniera sensibile il numero di appassionati e tifosi.



E per celebrare l’importante anniversario, Cattolica ha voluto premiare gli appassionati della palla ovale con un duplice regalo. In occasione delle partite casalinghe contro Scozia (22 febbraio) e Inghilterra (14 marzo), presentando in una delle Agenzie Cattolica il ticket degli incontri, i tifosi avranno la possibilità di fruire di una particolare promozione sul nuovo prodotto Active Casa&Persona. Inoltre, siamo pronti a sottoscrivere con la Federazione un’apposita convenzione rivolta agli oltre 100mila tesserati Fir per offrire loro una speciale agevolazione».

 

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 15:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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