Hockey Alleghe sfida ai divieti: allenamento sul lago

Domenica 19 Gennaio 2020 di Giovanni Santin
Allenamento di Hockey sul lago di Alleghe
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ALLEGHE - Allenamento sul ghiaccio del lago con pubblico non pagante di circa 400 persone, applausi ed incitamenti, urla «Forza Alleghe». Ma pattinare sul lago di Alleghe non si può, vi è un’ordinanza che lo vieta ed un cartello in evidenza che informa pattinatori provetti e chi è alle prime armi del divieto assoluto di cimentarsi con i pattini sul lago ghiacciato. Eppure in questi giorni, complice il calo brusco delle temperature, sono in tanti che non hanno resistito alla tentazione. 
IL DIVIETO VIOLATO
Eppure ieri mattina tutta la squadra dell’Alleghe hockey che si era ritrovata allo stadio per l’allenamento alle 9, approfittando delle basse temperature, si è spostata su lago. Divieto infranto. E alla sera, dopo che la foto della performance era stata pubblicata sul profilo facebook e sul sito della società, arriva anche la tirata d’orecchi da parte dell’amministrazione. Ma il sindaco Danilo De Toni dice: «Sono appena rientrato, non ne so nulla. Domani verificherò. Certo che pattinare sul lago non è permesso». 
L’ABITUDINE
Ma se il fatto che l’Alleghe, che sta disputando il torneo di Ihl, si alleni al completo sul lago fa notizia, non meno lo dovrebbero fare anche i tanti pattinatori – e non solo della domenica – che in questi giorni, nonostante il divieto, pattinano sul lago. E a loro volta postano le foto e i video sui diversi profili social, come quello diventato ormai virale del noto Barone delle Dolomiti, al secolo Giuseppe Rudatis che pattina con la gallina sulla spalla.
L’ALLENAMENTO 
Ieri, insomma, è stato sufficiente un balzo in giù della temperatura, che anche le lancette del tempo sono tornate indietro. È bastato che la colonnina del termometro scendesse un po’ sotto lo zero, che la squadra dell’Alleghe abbia deciso di fare allenamento sulla crosta di ghiaccio del lago che s’era fatta un po’ più spessa. Cosa che, una volta, era normale. Un’abitudine. Anche perché normali erano temperature molto più basse di un inverno come questo che, tutto sommato, si può dire caldo. Ma ora non si può: a sancirlo proprio l’ordinanza in vigore. La zona scelta per l’allenamento è stata quella più a sud, vicino alla diga, dove la crosta di ghiaccio è più spessa e quindi garantisce una sicurezza maggiore. Corsa, riscaldamento, schemi: il solito programma di fatica e concentrazione. E chi ha la memoria un po’ più lunga, è risalito ad alcuni decenni fa quando questo non era uno spettacolo episodico. 
IL PUBBLICO
Salti indietro a parte, quello andato in scena ieri è stato un allenamento davvero inconsueto. Non solo perché vietato. A seguire corse e schemi delle Civette che faticavano sul lago, davanti ai negozi, c’erano dalle 350 alle 400 persone incuriosite che si sono fermate a guardare e ad incitare gli atleti. E fra i curiosi, anche molti turisti. 
COME UNA VOLTA
Prima della reprimenda da parte dell’amministrazione comunale, sul profilo ufficiale Facebook della dell’Alleghe era apparso anche il commento soddisfatto dell’amministratore delegato della società, Adriano Levis: «Sembra di essere tornati indietro di sessanta-settanta, quando l’hockey si giocava sul ghiaccio del lago. Complimenti a Juhani e complimenti ai ragazzi per questa bella esperienza, bel modo per fare gruppo e per fare squadra». Di lì a poco però, dal Municipio, sarebbe arrivata la tirata d’orecchi. Se la vicenda avrà qualche ricaduta, lo si scoprirà oggi. E magari saranno intensificati anche i controlli su chi inforca i pattini e, a proprio rischio e pericolo, continua a pattinare sul ghiaccio.
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