Pesticidi nei vigneti, nuova stretta dopo il caso nella zona del Prosecco

Mercoledì 15 Gennaio 2020 di Angela Pederiva
Pesticidi nei vigneti, nuova stretta dopo il caso nella zona del Prosecco
 Stretta della Regione sull'uso dei pesticidi in agricoltura e, in particolare, nella viticoltura. L'impegno è stato preso ieri in aula consiliare, attraverso la risposta della giunta all'interrogazione presentata dal dem Andrea Zanoni, in merito all'asilo di San Giacomo di Veglia a Vittorio Veneto, che si trova in piena area di Prosecco (e di colline Unesco): sull'onda di una petizione che ha raccolto 1.400 firme, è pendente un contenzioso al Tar con la proprietà del vigneto confinante. Un caso di sito altamente sensibile, secondo la definizione introdotta dalla delibera varata da Palazzo Balbi, per il quale dovranno valere tutele particolari.

LE STRUTTURE
La risposta dell'assessore zaiana Manuela Lanzarin (Salute), letta dal collega Gianpaolo Bottacin (Ambiente), ha dato conto dei nuovi «indirizzi regionali per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari» e della «proposta di regolamento comunale/intercomunale». Il testo impone alle amministrazioni locali di individuare, in collaborazione con le Ulss, le zone da preservare, attraverso una serie di limitazioni. Misure che varranno a maggior ragione per i siti altamente sensibili, vale a dire «strutture collettive, incluse le loro pertinenze, frequentate in maniera continuativa e prolungata, per l'intero anno o per uno o più periodi dell'anno, da soggetti in età evolutiva (0-17 anni), che costituiscono un sottogruppo di popolazione particolarmente vulnerabile ai possibili effetti sulla salute dei prodotti fitosanitari». Nell'elenco sono compresi servizi educativi e scuole per l'infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, comunità educative, riabilitative e terapeutiche per minori, parchi gioco per bambini, centri estivi e parrocchiali.

LE PRESCRIZIONI
Nelle aree adiacenti a questi luoghi valgono precise prescrizioni, «non derogabili» dai municipi: «Presenza di una siepe lungo il confine; in una fascia di 30 metri dal confine, utilizzo esclusivo di prodotti sanitari consentiti in agricoltura biologica o, in alternativa, piantumazione di varietà viticole e frutticole geneticamente resistenti alle malattie; fascia non coltivata di 5 metri dal confine per i nuovi impianti e i reimpianti di coltivazioni viticole e frutticole; divieto di effettuare i trattamenti fitosanitari nell'orario di apertura della struttura». In caso di nuovi impianti o reimpianti di vigneti e frutteti, l'agricoltore ha inoltre l'obbligo di presentare al Comune e all'Ulss, prima della messa a dimora delle piante, una dichiarazione attestante il rispetto delle prescrizioni minime per i trattamenti.
LA COSTITUZIONE
Sempre ieri il governatore Luca Zaia ha ufficializzato l'appuntamento per la costituzione dell'Associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: «Sarà il volano e al tempo stesso il guardiano al quale affidiamo lo sviluppo di questo territorio». La firma dei fondatori si terrà mercoledì 22 gennaio alla Scuola Enologica di Conegliano.
 
Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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