VICENZA - «Tenete chiuse le porte». A Vicenza, come in gran parte del Veneto, è emergenza smog e la città corre ai ripari.
Dopo il divieto di circolazione per le auto vecchie - euro 4 diesel compresi - scatta il giro di vite per gli esercizi commerciali. Dal 14 gennaio questi ultimi sono obbligati a tenere gli ingressi chiusi.
L'ordinanza vale anche per magazzini all'ingrosso, supermercati ed edifici aperti al pubblico, almeno finché le polveri non si abbassano e il livello di allerta non scende a zero. I trasgressori rischiano multe fino a 500 euro.
Ma la misura divide i vicentini. Sulla pagina facebook del Comune c'è chi punta il dito contro il ritardo con cui è stato emanato il provvedimento e chi ipotizza che i negozi interessati siano pochi. Chi chiede biglietti dei bus gratuiti e chi auspica maggiori controlli per le stufe a legna. Sul fronte della qualità dell'aria, il sindaco Francesco Rucco è categorico: «Bisogna intervenire su tutti i fronti. Ognuno dovrebbe avere la sensibilità di dare il suo contributo adottando comportamenti corretti».
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L'ordinanza vale anche per magazzini all'ingrosso, supermercati ed edifici aperti al pubblico, almeno finché le polveri non si abbassano e il livello di allerta non scende a zero. I trasgressori rischiano multe fino a 500 euro.
Ma la misura divide i vicentini. Sulla pagina facebook del Comune c'è chi punta il dito contro il ritardo con cui è stato emanato il provvedimento e chi ipotizza che i negozi interessati siano pochi. Chi chiede biglietti dei bus gratuiti e chi auspica maggiori controlli per le stufe a legna. Sul fronte della qualità dell'aria, il sindaco Francesco Rucco è categorico: «Bisogna intervenire su tutti i fronti. Ognuno dovrebbe avere la sensibilità di dare il suo contributo adottando comportamenti corretti».