Scritte offensive sulle auto: vandali in azione al Forcellini

Martedì 14 Gennaio 2020 di Gabriele Pipia
Scritte offensive sulle auto: vandali in azione al Forcellini
PADOVA - Una Ford Focus, una Fiat Panda e un’Opel Corsa. Tutte parcheggiate nella stessa zona, tutte imbrattate nella stessa notte. I danni sono accompagnati da offese e insulti pesanti scoperti domenica mattina in una tranquilla stradina del quartiere Forcellini. Nella fiancata di un’auto è comparsa la scritta «M....e», in un’altra «Corrotti». In una terza sarebbe stato scritto addirittura “Mafiosi”. Sul caso indaga la polizia, chiamata da uno dei tre proprietari alle 7.30 di domenica mattina. In città i vandalismi sulle auto negli ultimi mesi sono stati numerosi: gli investigatori ora vogliono capire se si tratti di casi isolati e slegati tra loro o se dietro questi episodi ci sia la regia di una banda che si diverte a prendere di mira le macchine in sosta. 

LE DENUNCE
Siamo in via Bernardo Gonzati, una strada chiusa con due piccoli parcheggi condominiiali a 400 metri dall’ospedale Sant’Antonio e ad un chilometro dal parco Iris. Il primo ad accorgersi, nelle prime ore di domenica mattina, è un residente che scende per portare a spasso il cane. La fiancata della sua auto è ricoperta di spray. Poco dopo l’amara scoperta tocca ad una donna, vicina di casa. Il terzo ad essere informato, alle 9.30 del mattino, è un ragazzo che aveva lasciato in strada l’auto del padre. Immediata la chiamata al 113: gli agenti fanno un sopralluogo, ascoltano le testimonianze in questura e ricevono poi la classica querela sporta contro ignoti. 
I SOSPETTI
I poliziotti hanno sentito le tre vittime chiedendo molte informazioni. Dal lavoro svolto agli eventuali problemi di vicinato. Non sarebbe emerso alcun indizio particolare. È allora probabile che si tratti di un atto fine a se stesso anche perché i vandali, in possesso di una bomboletta spray color grigio chiaro, si sono scatenati proprio sulle uniche tre auto di colore chiaro: quelle dove le scritte sarebbero state evidenti. 
I PRECEDENTI
Nei primi giorni del nuovo anno la brutta sorpresa era capitata ai proprietari di alcune auto parcheggiate a Ponte di Brenta, a pochi passi delle Padovanelle, trovate con i vetri dei finestrini rotti e con evidenti segni di razzia all’interno. Un raid compiuto nel tardo pomeriggio, caratterizzato anche da fiancate danneggiate probabilmente utilizzando dei chiodi. Subito prima di Natale due auto, una Volvo e una Peugeot, erano state invece incendiate e distrutte in via Facco alla Stanga. Appartenevano entrambe ad un cinquantaduenne rumeno in Italia da molti anni, probabilmente preso di mira per una lite privata. 
 
Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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