Cannabis, scoperte due nuove sostanze: una è 33 volte più potente del Thc. Scoperti due nuovi fitocannabinoidi della cannabis: uno è il tetraidrocannabipherolo (Thcp), che ha un'attività psicotropa 33 volte maggiore rispetto al più noto tetracannabinolo (Thc), e l'altro è il Cbdp. Ad individuarli i ricercatori dell'Università di Modena e Reggio Emilia, il cui studio è pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
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I due cannabinoidi sono stati estratti dalla cannabis medicinale FM2, prodotta dall'Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Lo studio, condotto in vitro e sui topi, ha mostrato che il Thcp ha un'interazione con i recettori dei cannabinoidi 33 volte superiore rispetto al Thc. In altre parole è come se fosse un Thc più potente, con la stessa capacità di azione ma a dosi molto più basse. Sull'altro componente isolato invece si sa ancora poco, perché non sono ancora conosciuti con esattezza i meccanismi d'azione del suo analogo, il Cbd.
Il risultato apre comunque nuove strade per comprendere meglio l'efficacia in ambito terapeutico della cannabis. «La conoscenza della composizione chimica della cannabis - spiega Giuseppe Cannazza, coordinatore della ricerca - è la base per comprendere gli effetti terapeutici delle diverse varietà già utilizzate come farmaci per trattare forme di epilessia grave nei bambini, il dolore neuropatico dei malati di sclerosi multipla e il cancro».