Polemica di inizio d'anno sui pedaggi autostradali tra il sen. Danilo Toninelli (ex ministro grillino) e l'assessore alle infrastrutture della giunta Zaia in Veneto, Elisa De Berti. Il primo ha scritto oggi che "quest'anno i pedaggi aumenteranno solo" nelle reti autostradali "delle regioni gestite dalla Lega, nella fattispecie in Lombardia e Veneto. Il buon governo leghista a guida Zaia porterà all'aumento della tratta Padova-Mestre di dell' 1,20%. Mentre, per quanto riguarda il segmento lombardo, gli aumenti sono del 3,79 % per la BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano) e del 5% per la Piacenza-Brescia. Per la Pedemontana Lombarda, tratta sulla quale il Movimento 5 Stelle si è battuto da sempre affinchè non si facesse, gli aumenti saranno dello 0.80%.".
Poi l'affondo dell'ex ministro: "Mi verrebbe da dire che tutte le autostrade che portano alla Lega sono onerose e chi paga alla fine è sempre il cittadino. La Lega ha costruito modelli finanziari a propria immagine e somiglianza, ovvero completamente fallimentari, con autostrade sottoutilizzate rispetto alle stime e mal gestite. Quello della Lega non è un modello di gestione apparentemente virtuoso, ma perdente".
La replica arriva a stretto giro dalla De Berti: "Forse l'ex ministro Toninelli dimentica di aver firmato lui, nelle vesti di membro del governo Conte I, a fine 2018, il decreto di aumento delle tariffe dei pedaggi di Cav entrato in vigore l'1 gennaio 2019. Inoltre pare aver dimenticato che Cav è una società concessionaria pubblica, dove il 50% è di Anas, che esprime anche l'amministratore delegato. La Concessionaria Autovie Venete- è un caso unico nel panorama nazionale, l'unica società concessionaria a gestione pubblica con bilanci sanissimi. Se il modello di gestione di Cav è sbagliato, se 'nelle autostrade leghiste gli aumenti ci sono perché sono talmente in perdita', come afferma inopinatamente l'ex ministro, perchè allora firmare un anno fa il decreto con l'aumento dei pedaggi?
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Toninelli: «Pedaggi più cari nelle regioni leghiste», l'assessore De Berti: «Li ha decisi lui quand'era ministro»
Domenica 5 Gennaio 2020O forse - conclude l'assessore veneto - l'allora titolare pentastellato del dicastero alle Infrastrutture non si è reso conto di ciò che firmava? Con questa uscita il senatore Toninelli conferma ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, di non sapere neppure di cosa parla!".