Chiara, Matteo, Giulia: le tre giovani vite spezzate nell'incidente

Lunedì 16 Dicembre 2019 di Giuseppe Babbo
Chiara, Matteo, Giulia: le tre giovani vite spezzate nell'incidente
4

MESTRE - Tre giovani vittime, tra i 20 e i 25 anni, la cui vita è stata stroncata nello stesso istante a bordo di due automobili di cui non è rimasto più nulla, se non un ammasso informe di ferraglie e frammenti ancora sparsi sui campi circostanti. Ecco chi erano: Chiara Brescaccin, 23 anni, la giovane cuoca che sognava una vita con il fidanzato. Matteo Gava, il cameriere 20enne che stava tronando a casa dai genitori finito il turno di lavoro, Giulia Bincoletto, la 25enne che lavorava all'outlet di Noventa.

LEGGI ANCHE--->Frontale contro un camion, muore a 21 anni
 

 

 

Chiara Brescaccin, aveva 23 anni ed era originaria di Noventa di Piave, la cittadina resa famosa dal grande outlet di moda. Era originaria della frazione di Romanziol, dove aveva vissuto fino allo scorso gennaio con il papà Renato, la mamma Michela e la sorella Elisa di 20 anni. Dall'inizio di quest'anno aveva lasciato quella casa, per cominciare una nuova vita e formare una propria famiglia con il fidanzato Mauro. Avevano fatto progetti e acquistato casa ad Eraclea con un mutuo. Chiara aveva terminato il turno di lavoro alla Roadhouse di Noventa a mezzanotte, dove lavorava come cuoca. Era stata assunta dopo essersi diplomata all'istituto Ipea di San Donà e un secondo diploma all'Istituto Cornaro di Jesolo, dove aveva ottenuto la qualifica. Assieme ad alcuni colleghi aveva raggiunto la Tana del Luppolo a San Donà. Due ore in compagnia per spezzare la tensione di un sabato sera impegnativo. La cucina è stata una passione maturata tardi, dopo che Chiara aveva concluso l'intero percorso all'Ipea per diventare estetista e avrebbe potuto anche aprire un proprio centro estetico.
MATTEO
Matteo Gava aveva 20 anni, compiuti in agosto. Si trovava sul posto del passeggero della Punto di Chiara Brescaccin, la quale lo stava accompagnando a prendere la sua auto dopo la cena fuori. Poi sarebbe tornato a casa, dove viveva con i genitori a Salgareda, a pochi chilometri di distanza ma in provincia di Treviso. Lavorava come cameriere nello stesso locale, al Roadhouse, ed era contento della sua attività, come traspare in diversi post su Facebook. Il papà Roberto era compagno di classe alle scuole medie del sindaco di Salgareda, Andrea Favaretto, che si è detto molto colpito di quanto accaduto. Tanto che le manifestazioni natalizie previste per ieri in paese sono state annullate in segno di lutto. «Matteo era un ragazzo tranquillo e sempre pronto a dare una mano - spiega Favaretto - Lo vedevo spesso in paese, magari in qualche locale. Mi salutava sempre, era un ragazzo tranquillo, molto educato, senza grilli per la testa. Anzi era sempre presente quando bisognava rimboccarsi le maniche. Un ragazzo giovane ma con la testa sulle spalle e con la voglia di darsi da fare per gli altri. Davvero in questo momento non trovo le parole per esprimere il dolore che si vive in paese».
GIULIA
Sulla Citroen C3 viaggiava la venticinquenne Giulia Bincoletto, che il destino ha voluto si trovasse sullo stesso tratto di strada su cui viaggiava la Punto con a bordo Chiara e Matteo. Da oltre due anni la giovane lavorava all'Outlet di Noventa. Prima al negozio della Gutteridge e da circa un mese all'interno del negozio Luxury Zone, dove era stata appositamente voluta dai nuovi responsabili proprio per la sua grande dinamicità. Aveva passato il sabato sera a Noventa, per festeggiare la laurea di un'amica, al ristorante al Burcio, quello dei genitori di Giorgia Diral, fatalità l'unica sopravvissuta in un altro grave incidente stradale, avvenuto lo scorso 14 luglio. Al termine della festa Giulia aveva contattato alcuni amici per sapere dove si trovassero, magari per continuare la serata verso Jesolo. Ma non ricevendo risposta, aveva deciso di tornare a casa, anche perché il giorno successivo doveva prendere servizio all'Outlet. Giulia abitava con papà Bruno, mamma Valentina e la sorella Martina di 19 anni. Una famiglia molto unita, ma anche molto conosciuta perché in passato i genitori avevano gestito un famoso locale situato sul parco fluviale.
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 12:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci