BELLUNO - Si sarebbe addirittura arrivati alle mani nella cerimonia di premiazioni del “Belluno film Festival”, nel maggio del 2017, avvenuta in città, all’hotel Cappello. E gli strascichi della vicenda sono ancora in atto: ieri, i fatti sono stati ricostruiti di fronte al giudice di pace Nicola Parroco, nell’aula di via Tasso. Alla sbarra, accusato di lesioni, E.D.C., musicista e insegnante, che quel giorno venne “dimenticato” con l’Orchestra giovanile bellunese, dalla regista e referente del Festival, Annarita Campo. Ne sarebbe scaturita una lite, avvenuta sul palco di fronte al pubblico, dove sarebbero volate parole grosse, insulti e D.C. avrebbe sferrato un pugno alla donna. La Campo denunciò così i fatti, ma non si è costituita parte civile nel processo. Aveva chiesto un risarcimento di 5mila euro per chiudere la vicenda, ma il maestro D.C. si è rifiutato, volendo che venisse accertata la verità una volta per tutte.
La sua verità l’ha raccontata ieri in aula, da imputato, assistito dall’avvocato Gianluca Nicolai. Ha negato di aver mai alzato le mani. «Non ho mai dato dell’imbrogliona alla Campo - ha spiegato il maestro - ho solo detto che non si era comportata bene con noi». E non aveva tutti i torti, stando al racconto fatto poi dalla teste della difesa, Alessandra Bertone: «Era il 27 maggio 2017 e con D.C. eravamo andati a ritirare un premio per la partecipazione al Belluno Film Festival per l’Orchestra giovanile bellunese. La cerimonia era iniziata con tre quarti d’ora di ritardo. Sono stati consegnati i premi a tutti, ma l’orchestra non è stata menzionata. Abbiamo deciso di alzarci, siamo passati tra la gente e siamo arrivati all’uscita della stanza. La Campo ci ha chiesto “ma coi chi siete?”. Ci siamo presentati e ci ha chiamati sul palco per darci il premio. D.C. ha preso la parola e ha espresso alcune considerazioni per come si era svolto il tutto e è nata una discussione per i volantini e la pubblicità del nostro concerto». Sì perché in precedenza, nell’ambito del festival c’era stato il concerto dell’Orchestra a Santa Giustina: non era stato pubblicizzato e musicisti suonarono praticamente senza pubblico. «È stata una discussione verbale tra i due sul palco», ha detto ieri la teste. In realtà secondo la denuncia della regista, D.C. le avrebbe sferrato un pugno sul palco, ma lei si sarebbe abbassata e il maestro avrebbe colpito la presentatrice Sara Dardikh. Poi avrebbe successivamente colpito anche la Campo, che avrebbe richiesto l’intervento della sicurezza per far uscire D.C.. La regista riportò lesioni guaribili in 6 giorni. Fondamentale sarebbe la testimonianza della presentatrice: ma non si trova più, i carabinieri l’hanno cercata tra Bologna e Riccione, ma risulta sconosciuta. La difesa è pronta a chiamare in aula tutti i presenti: nessuno aveva mai parlato di pugni.
Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 12:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA La sua verità l’ha raccontata ieri in aula, da imputato, assistito dall’avvocato Gianluca Nicolai. Ha negato di aver mai alzato le mani. «Non ho mai dato dell’imbrogliona alla Campo - ha spiegato il maestro - ho solo detto che non si era comportata bene con noi». E non aveva tutti i torti, stando al racconto fatto poi dalla teste della difesa, Alessandra Bertone: «Era il 27 maggio 2017 e con D.C. eravamo andati a ritirare un premio per la partecipazione al Belluno Film Festival per l’Orchestra giovanile bellunese. La cerimonia era iniziata con tre quarti d’ora di ritardo. Sono stati consegnati i premi a tutti, ma l’orchestra non è stata menzionata. Abbiamo deciso di alzarci, siamo passati tra la gente e siamo arrivati all’uscita della stanza. La Campo ci ha chiesto “ma coi chi siete?”. Ci siamo presentati e ci ha chiamati sul palco per darci il premio. D.C. ha preso la parola e ha espresso alcune considerazioni per come si era svolto il tutto e è nata una discussione per i volantini e la pubblicità del nostro concerto». Sì perché in precedenza, nell’ambito del festival c’era stato il concerto dell’Orchestra a Santa Giustina: non era stato pubblicizzato e musicisti suonarono praticamente senza pubblico. «È stata una discussione verbale tra i due sul palco», ha detto ieri la teste. In realtà secondo la denuncia della regista, D.C. le avrebbe sferrato un pugno sul palco, ma lei si sarebbe abbassata e il maestro avrebbe colpito la presentatrice Sara Dardikh. Poi avrebbe successivamente colpito anche la Campo, che avrebbe richiesto l’intervento della sicurezza per far uscire D.C.. La regista riportò lesioni guaribili in 6 giorni. Fondamentale sarebbe la testimonianza della presentatrice: ma non si trova più, i carabinieri l’hanno cercata tra Bologna e Riccione, ma risulta sconosciuta. La difesa è pronta a chiamare in aula tutti i presenti: nessuno aveva mai parlato di pugni.
