Assalto alla casa dell'imprenditore: nel bottino anche una pistola

Domenica 8 Dicembre 2019
Assalto alla casa dell'imprenditore: nel bottino anche una pistola
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Una pistola, gioielli, denaro e preziosi. Colpo dei ladri all’interno dell’abitazione di un imprenditore di 53 anni, a Susegana in via Morgante II. Ignoti sono entrati in casa scassinando la porta d’ingresso e una volta dentro hanno messo letteralmente sottosopra quasi tutte le stanze, a caccia di tutto ciò che di prezioso potesse essere trafugato.  I “topi d’appartamento”, entrati in azione durante la serata, approfittando dell’assenza del padrone di casa e dei suoi famigliari, hanno “visitato” ovviamente anche la camera da letto e qui hanno scassinato l’armadio blindato, ancorato ad una delle pareti, in cui era custodita un’arma. Si tratta di una Beretta calibro, 7.65, regolarmente detenuta, con una quindicina di munizioni. Oltre alla pistola sono stati trafugati altri oggetti di valore, tra cui alcuni orologi di pregio, per un valore stimato di diverse migliaia di euro.
AMARA SORPRESA
L’imprenditore, dopo aver scoperto quanto era accaduto, si è rivolto ai carabinieri della stazione di Susegana per denunciare il furto subito, non certo un caso isolato in queste settimane, fortemente caratterizzate da decine e decine di furti in tutta la Marca. Preoccupa fortemente, aldilà della frequenza dei colpi che da qualche mese ha avuto una grave recrudescenza, il continuare a ripetersi di furti di armi, soprattutto pistole, evidentemente al centro di un “mercato nero” davvero molto fiorente e che ha visto numerosi episodi registrati dalle forze dell’ordine, sia dai carabinieri che dalla polizia.
PRECEDENTI ECLATANTI
Uno dei casi più eclatanti di queste ultime settimane risale allo scorso 14 novembre e vide coinvolto, suo malgrado, l’ex sindaco di Treviso ed ex segretario della Liga Veneta, Gianpaolo Gobbo. Ignoti penetrarono, nel tardo pomeriggio di quel giorno, all’interno del suo appartamento di via Largo Molino, a Fontane di Villorba. Il politico 70enne si era allontanato per un brevissimo tempo, si trovava nei paraggi, e non aveva inserito l’allarme. I malviventi, dopo aver scassinato con un flessibile ben due casseforti e messo completamente a soqquadro l’abitazione, riuscirono a fuggire con ben tre pistole ad uso sportivo, legalmente detenute, oltre a duecento tra proiettili e munizioni, circa 6mila euro in contanti e altri oggetti preziosi.
LE INDAGINI
L’indagine dei carabinieri di Treviso è attualmente ancora in corso: si cercano tracce dei malviventi nei video delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Un caso simile avvenne esattamente una settimana dopo, il 21 novembre. I “topi d’appartamento” svaligiarono l’abitazione dell’imprenditore vitivinicolo Giovanni Rui, fondatore e proprietario di “Vigne matte” di Cison di Valmarino. Il furto era avvenuto nella sua residenza a Conegliano in via Dalmasso. I malviventi, approfittando dell’assenza del proprietario, si introdussero in casa, mettendola completamente a soqquadro i locali. Vennero trafugate in quel frangente una Smith and Wesson calibro 357, e una Beretta calibro 9 per 21, e le relative munizioni.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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