A Porto Levante la "riserva" italiana di gas: il governo ha scelto

Sabato 7 Dicembre 2019 di Francesco Campi
A Porto Levante la "riserva" italiana di gas: il governo ha scelto
ROVIGO - A non far rimanere senza gas l’Italia intera ci pensa il Polesine. Il ministero dello Sviluppo Economico, infatti, si avvarrà unicamente del rigassificatore gestito da Adriatic Lng per il servizio di “peak shaving”, letteralmente “abbattimento dei picchi”. Si tratta, infatti, di una delle misure previste dal “Piano di Emergenza” varato dal Mise per fronteggiare eventuali situazioni sfavorevoli per il sistema complessivo di erogazione del gas, che si possono verificare nel periodo invernale per una molteplicità di fattori, come la riduzione o l’interruzione di una fonte di approvvigionamento o anche un consumo superiore alle previsioni.
SCORTE DI GAS
Non potendo l’Italia rimanere “a secco”, ecco che viene prevista una scorta da utilizzarsi per far fronte agli imprevisti: in caso di emergenza la misura prevista nell’ambito del piano permette di immettere nella rete nazionale di distribuzione, con breve preavviso, il gas che è stato scaricato e stoccato nei serbatoi del terminal offshore di Porto Levante, per far fronte alle esigenze del “picco” di richiesta di gas, o a riduzioni improvvise. Lng o Gnl è l’acronimo che indica il gas naturale liquefatto, in inglese liquefied natural gas, sostanzialmente metano che, attraverso complicati processi di raffreddamento e condensazione, viene trasformato dallo stato gassoso allo stato liquido: in questo modo riduce il proprio volume di circa 600 volte è può essere stoccato, a temperature di circa -160 gradi, negli appositi serbatoi. Il processo di rigassificazione è quello lo fa tornare nella forma gassosa.
SITUAZIONI DI EMERGENZA
A comunicare con soddisfazione di essere la “bombola d’Italia”, è la stessa Adriatic Lng, che rimarca come il terminal, «in caso di necessità, potrà quindi fornire un contributo al sistema nazionale del gas, garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti: il servizio di peak shaving è finalizzato a rendere disponibile a Snam Rete Gas, nel primo trimestre del 2020, il gas precedentemente scaricato e stoccato nei serbatoi del Terminale sotto forma di Gnl per rispondere a eventuali richieste di punta del sistema». Per questo, «il rigassificatore di Adriatic Lng conferma ancora una volta la sua strategicità nel rispondere ai fabbisogni di gas del Paese».
Sul portale di Adriatic Lng fino al prossimo 17 dicembre sarà possibile consultare e scaricare tutti i documenti utili per partecipare alla procedura ad evidenza pubblica. «Mediante tale procedura – si spiega - saranno individuati i soggetti disponibili a fornire un carico di Gnl per quantitativi compresi tra un minimo di 60.000 e un massimo di 70.000 metri cubi di Gnl la cui discarica dovrà effettuarsi in uno dei seguenti slot: 2-5 gennaio, 14-17 gennaio, 30 gennaio – 2 febbraio».
ATTIVITÀ DECENNALE
Proprio quest’anno il Terminal di Porto Levante ha appena tagliato il traguardo dei dieci anni di attività: è stato inaugurato il 19 ottobre 2009 alla presenza dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre la sera prima si era tenuta una cerimonia al teatro la Fenice di Venezia alla quale aveva preso parte anche l’emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa Al-Thani. Il terminal, rimarca Adriatic Lng, che è co-controllata da ExxonMobil Italiana Gas e Qatar Terminal Limited, affiliata del gruppo Qatar Petroleum, e partecipata da Snam, «assicura all’Italia circa il 10% dei consumi nazionali di gas: Adriatic Lng ad oggi ha contribuito a soddisfare i consumi nazionali di gas naturale immettendo nella rete nazionale gasdotti oltre 61 miliardi di metri cubi di gas, pari ad oltre la metà del consumo nazionale del 2018, proveniente via nave da Qatar, Egitto, Trinidad&Tobago, Guinea Equatoriale, Norvegia, Nigeria, Usa e Angola».
 
Ultimo aggiornamento: 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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