Progettava attentati terroristici: la Cassazione respinge il suo ricorso, arrestato Abderrahim El Khalfi

Venerdì 6 Dicembre 2019 di Camilla Mozzetti
Progettava attentati terroristici: la Cassazione respinge il suo ricorso, arrestato Abderrahim El Khalfi
Era stato arrestato a Roma il primo luglio del 2015 Abderrahim El Khalfi, pizzaiolo di 38 anni ritenuto appartenente ad una presunta cellula terroristica che attraverso attività di proselitismo sul web proponeva la pianificazione ed esecuzione di atti terroristici in Italia e in Nord Africa e ieri sera i Carabinieri della stazione di Roma Tor Pignattara prelevandolo nel suo appartamento - dov'era ai domiciliari - lo hanno condotto a Rebibbia. I militari hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione dalla Procura Generale della Repubblica a seguito della sentenza passata in giudicato dopo che la Corte di Cassazione si è espressa negativamente in ordine al suo ricorso.

Il cittadino marocchino deve scontare 4 anni e 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 270 bis (associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico). 

El Khalfi fu catturato dai carabinieri del Ros nelle indagini che coinvolgono anche il tunisino Ahmed Masseoudi, 30 anni, latitante, e il marocchino Mohammed Majene, di 28 anni. La cellula era dedita al proselitismo, all'indottrinamento e all'addestramento attraverso un sito internet, il 'i7ur'.In particolare Masseoudi avrebbe coordinato le attività del sito, mentre El Khalfi avrebbe provveduto anche alle spese di finanziamento. Majene era di fatto l'ideologo del forum e l'autore di documenti molto noti tra i simpatizzanti di Al-Qaida, pubblicati in altri siti jihadisti.
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