Ancora sul Mose: l’alternativa non possono essere tonnellate di acciaio "a vista" nella laguna

Giovedì 5 Dicembre 2019
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Egregio direttore,
a inizio anni 80 ho avuto l'opportunità di fare una vacanza in Olanda, rimanendo impressionato della loro capacita' nella salvaguardia delle coste e città dalla furia del mare. Gia' allora ad Amsterdam le chiuse dei canali agivano automaticamente con le maree, permettendo nel contempo, il ricambio costante dell'acqua.
Mi permetta quindi di dire che mi lascia perplesso la sua risposta sul modello olandese per Venezia. Primo, perche' non e' detto che avrebbero operato con la stessa progettualità.
Secondo, perchè negare la proposta progettuale e successivamente l'eventuale affidamento per la possibile soluzione a coloro che, da decenni, con iniziativa e capacità realizzativa hanno salvato fino ad oggi il loro Paese?
Se Venezia doveva e deve essere salvata, non importa il chirurgo che opera, ma e' importante che sia competente e capace. Un solo dubbio: non so se gli olandesi si periterebbero di lavorare in un paese burocraticamente martoriato come ltalia.

Italo Sorice
Rovigo



Caro lettore,
non buttiamoci troppo giù: quando anni fa si comincio a discutere della salvaguardia di Venezia, l'Olanda, forte della sua esperienza, fu il primo Paese a farsi avanti e proporre un suo progetto di difesa della città lagunare. Evidentemente nei Paesi Bassi non era così preoccupati per la nostra burocrazia. Gli olandesi, che avevano già all'attivo la costruzione di 13 grandi dighe, proposero per Venezia un sistema analogo a quello utilizzato sulle loro coste: una serie di paratie mobili ad arco che prevedevano meccanismi all'asciutto, ma tonnellate di acciaio a vista. Quindi con un impatto violentissimo sulla laguna. Per questa ragione la proposta fu respinta dal nostro governo e fu scelto il Mose. Da allora l'Olanda ha continuato a costruire sistemi di difesa marina di quel tipo. Non sono un esperto e non posso escludere che le porte anti-marea installate in Olanda possano funzionare anche a Venezia. Probabilmente sì. Ma distruggerebbero la laguna e il suo ecosistema. Non mi pare una buona soluzione.
Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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