Il sindaco: «D'accordo per la cittadinanza alla Segre, il Pd fa solo polemica»

Lunedì 2 Dicembre 2019
La sen. Segre
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«Siamo d'accordo sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre ma volevamo discutere i contenuti della delibera, la polemica del Pd è strumentale». Il sindaco Luigi Viaro torna sulla questione della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, superstite della Shoah e prima firmataria della mozione con cui il Senato ha deciso di istituire una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Proprio per aver promosso la nascita della commissione la senatrice ha ricevuto insulti e minacce tali da far temere per la sua incolumità; da questi fatti nascono le mozioni approvate in molti comuni per manifestare solidarietà a Segre e conferirle la cittadinanza onoraria.
LA MOZIONE
A Lendinara la mozione è stata presentata in consiglio comunale dal gruppo di minoranza Valori in Comune, che racchiude Pd, Urbanitas e Rinascita lendinarese, e oltre a prevedere il conferimento della cittadinanza onoraria impegna l'amministrazione a condurre azioni di sensibilizzazione contro l'odio e le varie forme di discriminazione. Su parte dei contenuti della mozione, tra cui il sostegno al lavoro della commissione Segre, hanno espresso riserve alcuni dei consiglieri di maggioranza, chiedendo di discutere i contenuti della mozione per poter arrivare a una formula condivisa. I promotori hanno chiesto di mettere in votazione la mozione così com'era, e solo i tre proponenti hanno votato a favore mentre l'intera maggioranza e il gruppo di minoranza Alternativa civica ha scelto l'astensione. L'effetto dell'astensione di massa è che la mozione è passata con soli tre voti a favore, uno scenario piuttosto inedito.
LA POLEMICA
Sull'esito del voto il Pd ha attaccato la coalizione di maggioranza, chiedendo come potrà il sindaco consegnare la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre dopo l'astensione. A stretto giro di posta arriva la replica di Viaro, che difende la scelta dei suoi consiglieri di astenersi. «Avevamo chiesto di poter scrivere in modo diverso il documento in modo che potesse essere condiviso, la maggioranza è coesa e lo dimostra il fatto che ci siamo astenuti tutti perché la mozione vada avanti dice Viaro - Se avessimo voluto ostacolare la mozione sarebbe bastato il voto contrario di tre o quattro consiglieri».
Viaro rivendica, poi, le azioni portate avanti dall'amministrazione come le visite degli studenti delle scuole locali nei luoghi della memoria e la sistemazione di una tomba monumentale nel cimitero locale per i resti di alcuni partigiani lendinaresi. «L'amministrazione ha sempre seguito il percorso della memoria coinvolgendo città e scuole conclude Viaro - La polemica è una strumentalizzazione dell'Anppia (la sezione locale dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, che ha manifestato sostegno alla mozione, ndr) per mostrare che esiste ancora il Pd di Borile. Sarò orgoglioso di consegnare la cittadinanza alla senatrice, ma non si impongono le scelte, si condividono».
Ilaria Bellucco
Ultimo aggiornamento: 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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