A Rovigo il record di durata di una causa di separazione: quasi 10 mesi

Martedì 26 Novembre 2019
A Rovigo il record di durata di una causa di separazione: quasi 10 mesi
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ROVIGO -  Tempi brevi, ma non troppo: anche sul fronte della giustizia civile il Polesine si conferma un passo avanti rispetto alle realtà del Sud Italia, ma un passo indietro rispetto alle altre realtà venete, anche se, in questo caso, “di misura” e con varie attenuanti. A mettere in fila la durata media delle cause civili di primo grado, riferita allo scorso anno, è il Sole 24 Ore con una classifica stilata in base ai dati del Ministero della Giustizia. E il focus sul Veneto vede Verona in testa con 223 giorni di durata media, seguito da Padova con 274 e Treviso con 285. Rovigo è penultima con 296, seguita solo da Venezia con 317, mentre Vicenza e Belluno fanno meglio, ma davvero di poco, rispettivamente 295 e 293 giorni. La media nazionale, va sottolineato, è ben più alta: 354 giorni. Ma, per dare una misura, Rovigo figura fra i cinque Tribunali più lenti per quanto riguarda i procedimenti di separazione consensuale: se a Sulmona bastano 13 giorni e a Torino 23, a Rovigo ce ne vogliono 297.   Peggio fanno solo Catania, 542, Termini Imerese, 372, e Tempio Pausania, 304. Mentre Nola è già un passo avanti con 293. Va detto, fra l’altro, che la misura è statistica nella statistica, perché la durata in giorni delle cause o stata calcolata con la formula della Commissione per l’efficienza della Giustizia del Consiglio d’Europa, ovvero moltiplicando per 365 il rapporto fra cause pendenti finali e cause definite. In pratica, vanno divisi i procedimenti in corso per quelli decisi e poi il tutto va moltiplicato per 365. Questo per dire che un tribunale che ha molto arretrato, e questo è il caso di Rovigo, risulta attardato in questa classifica anche se ha ben operato negli ultimi mesi.
GLI AVVOCATI
«Per poter esprimere un giudizio – spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati Ubertone – bisognerebbe fare una serie di ulteriori approfondimenti, perché il dato grezzo non tiene conto di una serie di variabili. E’ innegabile che negli ultimi anni a Rovigo sia stato fatto un gran lavoro per smaltire le cause pendenti e per velocizzare i tempi. Fra i fattori che incidono, fra l’altro, vi è anche il fatto che si tratta di un Tribunale che per molti magistrati è visto come un porto di passaggio nella loro carriera e c’è stato un ricambio continuo che ha avuto innegabilmente effetti sulla durata di alcuni procedimenti». Fra l’altro, come evidenziato ad agosto da una ricerca dall’Ufficio comunicazione e studi di Confartigianato, se la media nazionale è di 1.484 imprese per ciascun giudice civile (sommando sia i giudici ordinari che quelli onorari) e quella regionale è di un giudice ogni 1.971 imprese, a Rovigo si raggiunge il rapporto-record di un giudice ogni 3.106 imprese. E il problema, viste le difficoltà che sta attraversando il Polesine dal punto di vista della vitalità economica, non è certo nel numero particolarmente elevato delle aziende, quanto piuttosto in un organico troppo ridotto sul fronte dei giudici. Il discorso non cambia se il numero dei giudici civili viene messo in rapporto al numero di abitanti. La media nazionale, infatti, è in questo caso di un giudice ogni 14.712 abitanti, mentre quella veneta di un giudice ogni 19.879 residenti. A Rovigo questo rapporto schizza fino al punto che per ogni giudice ci sono ben 27.858 abitanti. In realtà, sempre dai numeri presentati da Confindustria, si evince che le cause pendenti per tribunale in Veneto sono mediamente 13.403, quindi molto al di sotto di una media nazionale di 14.967.
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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